E’ festa negli agriturismi. Patrimonio da 10mld all’anno

Dai suggestivi pascoli della Murgia materana al tappeto multicolore della piana di Castelluccio di Norcia, dalle distese infinite di ulivi secolari nel Salento alla viticoltura eroica arroccata sui terrazzamenti della costa ligure: il paesaggio agricolo italiano è un patrimonio di ricchezza e di varietà, di storia e di tradizioni, ma soprattutto è una risorsa economica regolarmente trascurata e sotto il costante attacco di cementificazione selvaggia e dissesto idrogeologico. Eppure, tra il turismo rurale e l’indotto legato all’enogastronomia tipica, le campagne del Belpaese “valgono” più di 10 miliardi di euro l’anno. Per questo Turismo Verde, l’associazione agrituristica della Cia-Confederazione italiana agricoltori, ha scelto di dedicare la “7ª Giornata nazionale dell’Agriturismo”, che si terrà domenica 24 marzo, al binomio agricoltura e ambiente, partendo dal ruolo cruciale degli agricoltori come guardiani del suolo e custodi del paesaggio agrario.

Adotta un paesaggio – In questo senso lo slogan dell’edizione di quest’anno parla chiaro: “Anche il territorio è d’accordo… adotta un paesaggio”. Un titolo che racchiude più proposte, a seconda della regione e dell’agriturismo -spiega Turismo Verde Cia- ma un unico obiettivo, vale a dire avvicinare e sensibilizzare i cittadini sul valore del patrimonio paesaggistico delle campagne italiane, che negli ultimi quarant’anni ha subito la sconsiderata aggressione di abusivismo e urbanizzazione sfrenata. Dal 1971 a oggi, infatti, cemento e degrado hanno lentamente “rosicchiato” questo “capitale verde” sottraendo terre all’agricoltura per oltre 5 milioni di ettari, una superficie pari a Lombardia, Emilia Romagna e Liguria messe insieme.

Terreno perso – Ogni giorno in Italia si cementificano 100 ettari di suolo, compromettendo in questo modo l’integrità di paesaggi e scenari unici, plasmati nel tempo dall’attività agricola, e motivo d’attrazione per i turisti sempre più numerosi -continua Turismo Verde Cia-. Una fonte di ricchezza che supera il valore puramente estetico, quindi, ma diventa una somma di fattori economici, legati anche al giro d’affari delle produzioni certificate Dop e Igp (nel Belpaese sono 248) strettamente connesse al territorio d’origine.

Salvaguardia – Ecco perché pianificare la salvaguardia del paesaggio è un imperativo, ecco perché gli agricoltori -che da sempre presidiano, manutengono e difendono il territorio- chiedono ai cittadini di “adottare” il loro paesaggio rurale, quello della loro provincia, della loro regione, insieme a tutto ciò che significa. A questo scopo domenica, per la “7ª Giornata nazionale dell’Agriturismo”, le aziende aderenti a Turismo Verde-Cia hanno organizzato vere e proprie aperture “speciali” con iniziative per tutti i gusti: visite guidate “a tema” per imparare a conoscere il paesaggio locale; passeggiate di “scoperta”, a piedi o a cavallo o in carrozza, della fauna e della flora del luogo; escursioni in mountain-bike; visite didattiche e culturali alle “case di terra” e alle “fattorie degli animali”; speciali “percorsi botanici” e veri e propri “corsi olfattivi”. Senza dimenticare il fondamentale aspetto enogastronomico, associato alle produzioni d’eccellenza locali: degustazioni “ad hoc” di prodotti tipici, menù “storici” con le vecchie ricette contadine e brevi corsi pratici sulla trasformazione dei prodotti: dal latte al formaggio, dalla frutta alla marmellata, dalle verdure ai paté e alle conserve. L’evento “clou” della “Giornata” si terrà presso l’agriturismo Villa Irelli, a Castelnuovo Vomano in provincia di Teramo, a partire dalle ore 11 alla presenza del vice presidente nazionale della Cia Domenico Brugnoni, del presidente nazionale di Turismo Verde-Cia Giuseppe Gandin e del presidente regionale della Cia Abruzzo Domenico Falcone.

 
       
 

Informazione pubblicitaria