Cala il potere d’acquisto delle famiglie e l’agricoltura ci rimette

Il drastico calo del potere d’acquisto delle famiglie (-9,4% tra il 2008 e il 2012) certificato dal bilancio sociale dell’Inps – dichiara il presidente nazionale Confeuro, Rocco – evidenzia i gravi rischi sulla
tenuta sociale del paese e le gravi conseguenze dell’immobilismo del governo sull’economia. E’ piuttosto chiaro – continua Tiso – come questa netta diminuzione delle risorse economiche a disposizione dei cittadini abbia effetti pesantissimi su settori come quello agricolo, che proprio alla ripresa dei consumi lega
la sua uscita dalla crisi. Le condizioni attuali – prosegue Tiso – non consentono altri indugi o beghe
politiche e impongono la realizzazione immediata di riforme, anche perché, e questo dovrebbe preoccupare, la situazione sociale sta divenendo sempre più incandescente. L’auspicio – conclude Tiso – è che questo governo, il quale si è insediato sotto lo slogan della “responsabilità”, si decida a realizzare qualcosa di concreto che vada al di là della ormai nota propaganda e serva a traghettare il paese fuori dalla crisi.

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