Legge Europea, per M5S biotech e Ogm dichiarate in etichetta

"Le nuove frontiere delle biotecnologie alimentari, Cisgenesi e Genome Editing, di fatto sono assimilabili agli Ogm, come sostiene anche la comunità scientifica nazionale e internazionale. Per questo la loro presenza dovrà essere indicata nelle etichette degli alimenti. Lo abbiamo ottenuto grazie all’approvazione di un Ogd presentato alla Legge europea 2015" lo afferma in una nota la senatrice e prima firmataria Elena Fattori del M5s.

"Il ministro Martina da una parte si è sempre detto contrario agli Ogm – prosegue la pentastellata – ma poi in finanziaria ha stanziato 21 mln di euro a favore delle tecniche di Genome editing e Cisgenesi. Le multinazionali della ricerca stanno investendo molto nelle nuove biotecnologie dichiarando limpidamente un ostruzionismo verso l’apposizione in etichetta. È importante che il governo rispetti l’impegno preso oggi, che mira a tutelare la nostra biodiversità ed eccellenza alimentare, senza dover favorire i gruppi di potere e ponendo la giusta attenzione su una ricerca che miri al miglioramento sociale per la collettività".

"Questo Odg è solo un primo passo verso un necessario inquadramento normativo che non lasci spazio a dubbi – spiega la pentastellata -. Le nuove biotecnologie applicate all’agroalimentare, ad oggi, devono essere valutate non solo per efficacia e sicurezza, ma anche per aspetti di proprietà intellettuale e di opportunità economica. È giusto che la ricerca prosegua, ma è anche corretto che la sua applicazione segua profili di salvaguardia sociale. E che soprattutto si tuteli la libertà di scelta del consumatore indicando in etichetta la presenza dei prodotti biotecnologici" conclude Fattori.

 

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