Basilicata e petrolio, basta fango sull’agricoltura lucana. Suriano (Candonga): ‘Difendiamo la nostra qualità’

Dopo la vicenda delle trivelle in Basilicata che ha portato alle dimissioni del ministro Guidi, si è parlato nei media nazionali del territorio lucano da diversi punti di vista, ma non sempre è stata fatta una corretta informazione. Nella giornata di ieri un attacco da una tv nazionale sulla Basilicata, dove si è confuso la florida agricoltura del Metapontino – la California del Sud -, terra di fragole, albicocche, vigneti e produzioni ortofrutticole di qualità ed esportate in tutta Italia, con l’area di estrazione del petrolio della Val d’Agri. Oggi abbiamo ricevuto una lettera accorata ed appassionata di Carmela Suriano, produttrice di Policoro (Mt) e Ceo del Club Candonga, ovvero colei che ha lanciato nel mercato italiano la Candonga, la fragola bella e buona. Lettera che pubblichiamo integralmente per dare il nostro contributo per una informazione corretta a difesa dell’agricoltura italiana, in questo caso lucana, troppe volte sotto attacco e non sempre per ‘colpe’ proprie. (Lorenzo Benocci)

di Carmela Suriano – CEO CLUB CANDONGA

Diciamolo subito: la Val d’Agri, recentemente al centro di indagini giudiziarie che riguardano l’estrazione di petrolio, e la piana del Metapontino sono due aree ben separate e distinte, seppur collocate geograficamente entrambe in Basilicata.

Per questo risultano a dir poco incomprensibili le compagne di disinformazione di una certa stampa televisiva e di qualche politico, operazioni che rischiano di colpire al cuore una delle realtà più chiare, limpide e pulite che il settore produttivo e agroalimentare lucano abbiano mai conosciuto: il marchio Candonga Fragola Top Quality®.

I Soci del Club Candonga®, il consorzio che unisce i più qualificati fragolicoltori metapontini, è pronto a impugnare tutte le armi di cui dispone per difendere e proteggere un progetto frutto di impegno e dedizione e che ha portato nel giro di poco tempo alla creazione di un vero modello di crescita e sviluppo per tutto il Mezzogiorno d’Italia e l’intero Paese, generando occupazione, benessere e redditività per i produttori.
 
Non sarà permesso a nessuno di colpire questo patrimonio a cui la Basilicata tutta e l’Italia deve guardare con orgoglio. Perché la Basilicata è innanzitutto agricoltura altamente specializzata e di qualità, apprezzata dai mercati italiani ed europei. Non possiamo permetterlo alla politica che invece di perorare una causa che è d’interesse strategico per lo sviluppo economico di un’intera comunità non fa altro che produrre l’effetto opposto. Il riferimento è al tentativo maldestro di un consigliere regionale che parla di cose di cui evidentemente non ha consapevolezza, attribuendo il calo dei prezzi alla recenti vicende giudiziarie piuttosto che alle normali dinamiche di mercato.

A tal proposito
a noi del Club Candonga® preme sottolineare che le nostre fragole sono sottoposte a rigidi controlli e certificazioni da parte di enti terzi e che ogni Socio è firmatario di un Manuale di Qualità con regole severe in tema di conformità a tutti i più elevati standard qualitativi. Ci auguriamo che queste affermazioni del consigliere regionale siano solo un tentativo mal riuscito di difendere questa produzione d’eccellenza e non già un facile appiglio per trarne una qualche esposizione mediatica.

E a proposito di media il Club Candonga® non permetterà che venga gettato fango sul nostro progetto così come fatto in un servizio di un’emittente televisiva nazionale in cui si afferma che la Basilicata “rischia di essere devastata nell’immagine oltre che dai veleni”. Il rischio è quello di una profezia che si auto-avvera e che produca appunto l’effetto di “devastare” nel giro di due secondi l’immagine di un’intera regione in cui vengono messe insieme “fragole, cozze e formaggio” (e perché non anche il radicchio trevigiano?), prodotti che non hanno nulla in comune tra loro, a cominciare dal territorio di provenienza.

In conclusione vogliamo invitare tutti coloro che si occupano di informazione di andare innanzitutto a lezione di geografia ed evitare così di fare brutte figure.

Vogliamo inoltre ribadire a gran voce che la Basilicata, e in particolar modo il Metapontino, non sono quelle lande recondite, desolate e depresse, di cui qua e là si sente parlare in questi giorni. Per quel che ci riguarda, e lo ribadiamo con orgoglio, la terra in cui operiamo è un posto splendido, unico al mondo. Le nostre fragole, sottoposte ogni giorno a rigidi controlli di qualità, ne sono la più tangibile testimonianza.

Carmela Suriano

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