OP mele. De Castro ad Interpoma : Avete gli strumenti Ue per essere ambiziosi

Quasi una mela su dieci in Europa è prodotta in Alto Adige. Non dovete temere di rafforzare la vostra posizione, frutto di lavoro e cooperazione eccellenti, sul mercato europeo ed internazionale. Il regolamento Omnibus, voluto dal Parlamento europeo, ha fornito alle OP e alle Associazioni di organizzazioni di produttori tutti gli strumenti per farlo ed è sempre più vicina l’apertura del mercato Usa per mele e pere. Il rinforzamento delle prerogative negoziali degli agricoltori europei e delle loro OP grazie al Regolamento Omibus è stato sancito dalla Corte di giustizia europea, che ha fatto ulteriormente chiarezza in materia di superiorità della Politica agricola comune rispetto alla Politica di concorrenza europea. Noi però, abbiamo voluto andare oltre, riuscendo ad imporre, dopo oltre dieci anni di dibattiti, la posizione del Parlamento europeo a favore della soppressione delle pratiche commerciali sleali nella catena alimentare per venire in aiuto dei produttori e dei consumatori, nonostante la dura opposizione delle lobby dei grandi supermercati.

A sottolinearlo è Paolo De Castro in occasione di Interpoma 2018 in corso a Bolzano

Come relatore per l’Europarlamento del progetto di direttiva Ue contro le pratiche sleali, sono inoltre particolarmente fiero di avere avviato immediatamente i negoziati con il Consiglio e con la Commissione Ue per trovare un compromesso entro Natale. Pratiche che colpiscono soprattutto il settore ortofrutticolo come la cancellazione last minute degli ordini, i ritardi nei pagamenti ai fornitori, le modifiche unilaterali dei contratti, i mancati pagamenti ai fornitori per la merce invenduta non dovranno più esistere.

Siamo pronti a continuare ad impegnarci su questa strada nella prossima legislatura europea, tenendo presente quelli che sono gli obiettivi di sostenibilità economica e sociale propri del sistema cooperativo, oltre all’importanza dell’ambiente e alla protezione del territorio. In questo senso come Parlamento abbiamo ribadito la nostra opposizione, durante il voto di questa settimana, al taglio dei finanziamenti alla Pac per il periodo 2021-2027 e veglieremo perché questo non avvenga. Il bilancio agricolo Ue non è un salvadanaio per le altre politiche europee, tantomeno per la Brexit.

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