Consorzio Italiano Vivaisti, novità delle varietà di melo. Il progetto Modì verso i 1000 ettari, con prospettive in Usa ed Australia

CIV – Consorzio Italiano Vivaisti di San Giuseppe di Comacchio (Fe) ha partecipato per la prima volta con un proprio spazio espositivo alla Fiera internazionale Interpoma di Bolzano (15-17 novembre) che si conferma la più grande fiera internazionale dedicata alla filiera della mela ed a tutti i suoi operatori, dalla coltivazione alla conservazione fino alla commercializzazione.

Attivo dal 1983, CIV nasce della messa in comune delle attività di ricerca ed innovazione varietale da parte di tre vivai leader nel settore: Vivai Mazzoni, Salvi Vivai, Tagliani Vivai. Dai suoi campi sperimentali e da collaborazioni con Università ed enti di ricerca esteri sono nate nuove varietà vegetali di frutta che uniscono l’alta qualità al ridotto fabbisogno energetico e al basso impatto ambientale.  «Il nostro Programma Ricerca & Sviluppo – spiega il Presidente CIV Pier Filippo Tagliani – si basa su alcune semplici linee-guida: naturale rusticità delle piante; facilità di produzione secondo tecniche agronomiche convenzionali e buona adattabilità ai metodi di produzione integrata e biologica, grazie alla tolleranza alle malattie ed alle ridotte esigenze idriche e nutrizionali che garantiscono un basso impatto ambientale; ottime caratteristiche di consistenza e conservazione». «Alla fiera di Bolzano il Consorzio Italiano Vivaisti – aggiunge il Presidente Pier Filippo Tagliani – ha ottenuto un ottimo riscontro di gradimento ed interesse da parte di importanti operatori del settore per le caratteristiche organolettiche ed agronomiche delle novità presentate: dalle varietà precoci alle tardive; rosse, verdi e/o gialle, bicolori; resistenti alla ticchiolatura e con ottime caratteristiche di lunga conservazione ed eccellenti qualità organolettiche».

Il Variety Manager Marco Bertolazzi evidenzia che «tra le mele della serie Sweet Resistants® (Smeraldapbr, Fujionpbr, ecc.) spicca, ad esempio, la varietà Smeraldapbr – con due epoche di raccolta a distanza di un mese a seconda che la si voglia verde oppure gialla – è adatta sia alla coltivazione tradizionale sia a quella biologica”. Dario Mauro Lezziero, Modì® Project Manager, aggiunge che “la mela CIVG198*/Modi® è promossa internazionalmente attraverso qualificati Licenziatari (i.e.: Turchia, Serbia, Stati Uniti, Australia, Uruguay, Cile e Nuova Zelanda, ecc…) e dal 2018 è sbarcata nel continente indiano grazie ad un accordo con un Partner di Mumbai. Il progetto internazionale mela Modi® ha un obiettivo globale (Emisfero Nord ed Emisfero Sud) entro i prossimi anni di raggiungere circa 1.000 ettari di produzione. Interessanti sono le nuove prospettive d’impianto in California e le attività di marketing svolte dai partner australiani».

«Ad Interpoma – aggiunge il Variety Manager CIV, Marco Bertolazzi – abbiamo incontrato la clientela e gli operatori nazionali ed internazionali con cui intendiamo avviare o migliorare collaborazioni per sviluppare la genetica del nostro Consorzio. La ricerca di collaborazioni ha portato infatti alla finalizzazione di accordi di cooperazione internazionale con importanti aziende vivaistiche, di produzione e commercializzazione della frutta e/o gruppi verticalmente integrati (vivaismo/produzione/commercializzazione) per poter sviluppare alcune varietà di melo nei mercati del Far East, Africa, Europa, bacino Mediterraneo, Americhe ed Oceania cercando anche di coinvolgere gli attori più a valle della filiera (grandi aziende di commercializzazione/marketing/retailers) al fine di creare nuove filiere integrate, creando valore aggiunto per il consumatore finale e garantendo maggiore redditività a tutte le parti coinvolte» conclude Bertolazzi.

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