Un tavolo per discutere della posizione italiana sulla prossima Pac. La richiesta di Confeuro

Andrea Michele Tiso, presidente Confeuro

Tra pochi mesi si entrerà nel vivo della negoziazione per la prossima Politica Agricola Comune e anche se vi sarà un cambio delle forze nel Parlamento europeo per via delle imminenti elezioni – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Andrea Michele Tiso – non si può rimandare oltre una discussione così importante.

Come Confeuro – continua Tiso – chiediamo al governo di convocare quanto prima un tavolo tra tutti i principali attori del comparto agroalimentare italiano per dibattere della prossima Pac e per trovare una posizione “nazionale” da difendere in Europa. La Politica Agricola Comune 2014-2020, infatti, ha evidenziato diverse falle sistemiche, tra le quali la scarsa considerazione per le Pmi del settore e per la figura dei giovani agricoltori. Su temi come questi, così come sul budget disponibile – prosegue Tiso –, è necessario trovare un’intesa comune di cui il governo possa farsi garante nell’ambito delle prossime negoziazioni. Questo passaggio, anche tenendo conto della centralità dei singoli Stati prevista nella proposta per la nuova Pac avanzata dalla Commissione Europea, può avere un estremo valore e non va in alcun modo sottovalutato.

Il nostro auspicio – conclude Tiso – è che l’esecutivo voglia raccogliere il nostro invito per dare un segnale di discontinuità rispetto al passato e iniziare a dar vita a una nuova stagione di discussione e dialogo mirata al rilancio del comparto agroalimentare italiano.

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