Operazione Global Wine. Il ministro soddisfatto: “Difeso il Made in Italy”

In questi giorni in Puglia, Sicilia, Campania, Lazio ed Emilia Romagna i Carabinieri dei NAS e personale dell’ICQRF (Ispettorato Centrale Repressione Frodi) territorialmente competenti, insieme militari dei rispettivi Comandi Provinciali, hanno eseguito, nell’ambito dell’Operazione Global Wine, 21 decreti di perquisizione disposti dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Foggia riguardanti alcuni stabilimenti di trasformazione e commercializzazione di prodotti vinosi.

Le indagini – L’ipotesi investigativa riguarda l’utilizzo fraudolento di uva da tavola trasformata in mosto per la produzione di prodotti vinosi e conseguenti fittizie movimentazioni dalla Puglia alla Sicilia, per giungere, infine, in alcuni stabilimenti emiliani – dove era impiegato per la produzione di aceto e derivati anche di noti marchi – i cui responsabili non risultano allo stato coinvolti nell’attività di indagine. Al termine delle operazioni sono state sequestrati 91.000 quintali di mosti e prodotti vinosi per un valore di circa 15 milioni di euro, 15 mila euro in contanti e copiosa documentazione commerciale utile al prosieguo delle indagini. “Il nostro sistema di controlli è riconosciuto tra i migliori al mondo e, ancora una volta, lo abbiamo dimostrato – commenta il Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio – Per questo ringrazio gli ispettori dell’ICQRF e i Carabinieri dei Nas che difendono ogni giorno il buon nome delle nostre produzioni e garantiscono la sicurezza e la qualità delle nostre eccellenze Made in Italy”

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