Confeuro. Xylella, al ministro Bellanova chiediamo un cambio di passo

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La diffusione del batterio della Xylella fastidiosa sta mettendo in ginocchio l’olivicoltura pugliese rischiando di fare lo stesso con il comparto di altre Regioni. Questo fenomeno – dichiara in una nota il Presidente nazionale Confeuro, Andrea Michele Tiso – iniziato nel 2013, non è mai stato affrontato con la necessaria determinazione ed è ormai divenuto un fattore di estremo imbarazzo anche rispetto alla credibilità dell’Italia in Europa.

Come Confeuro – prosegue Tiso – accogliamo con soddisfazione le parole del ministro Bellanova sulla necessità di rilanciare il settore olivicolo pugliese e sulla volontà di coinvolgere Bruxelles nei processi di sostegno ai florovivaisti e agli agricoltori della Regione; è infatti giunto il momento di dare un forte segnale di discontinuità rispetto al passato e di abbandonare l’uso della retorica per sostituirlo ad azioni concrete e tangibili.

Perché il primario possa effettivamente divenire il volano del riscatto italiano – continua Tiso – serve considerazione e convinzione; ma soprattutto l’elaborazione di una strategia ad ampio raggio che punti con forza sull’agroecologia e sulla sostenibilità. Il rilancio del comparto agroalimentare e la tutela dell’ambiente – conclude Tiso – non sono in contrasto tra loro, anzi, rappresentano due elementi che possono e devono migliorarsi vicendevolmente per condurre l’Italia verso un futuro diverso, radioso e finalmente in linea con la sua vocazione agricola e paesaggistica.

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