Capitale dell’innovazione. A Siena due giorni con “Agrifood Next” per una nuova sostenibilità nell’agroalimentare

Innovazione, sostenibilità e redditività del settore agroalimentare saranno al centro di Agrifood Next, l’evento che si svolgerà a Siena il 15 e 16 novembre al Santa Maria della Scala, Palazzo Squarcialupi, dove saranno protagonisti il mondo della ricerca, le imprese, le istituzioni e le organizzazioni del settore agroalimentare. Obiettivo dell’evento è valorizzare i casi di innovazione tecnologica e organizzativa da parte di piccole e medie imprese del settore agroalimentare e promuovere le figure professionali del futuro.

Il sindaco De Mossi: «Vogliamo diventare Siena dell’agricoltura come Cernobbio della finanza» «E’ un’iniziativa di particolare pregio per Siena perché rientra nella precisa volontà dell’amministrazione comunale di ampliare e valorizzare alcune delle nostre eccellenze come l’agroalimentare – ha detto il sindaco Luigi De Mossi – «Vogliamo diventare Siena dell’agricoltura sull’esempio di Cernobbio della finanza».

Il presidente Fondazione Prima Riccaboni: «Oltre 30 aziende racconteranno le loro esperienze d’innovazione»  Agrifood Next, organizzato da Segretariato Italiano di Prima, Fondazione Qualivita, Università di Siena, Comune di Siena, si aprirà con i saluti istituzionali e gli interventi di Paolo De Castro, Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo e di Raffaele Borriello direttore generale dell’Ismea. «E’ un’iniziativa molto articolata dedicata alle storie di innovazione con oltre 30 aziende che racconteranno le loro esperienze» ha aggiunto Angelo Riccaboni, presidente Fondazione Prima. Tra gli esempi di innovazione sostenibile che saranno illustrati  le serre idroponiche, le fattorie verticali, i sistemi evoluti di tracciabilità e blockchain, i sistemi di supporto decisionale (DSS, Decision Support System) per la gestione sostenibile di acqua, suolo e ottimizzazione della produzione.

Il direttore generale di Qualivita Rosati: «Successo di molte produzione in capacità di innovare» «Il successo di molte produzioni agroalimentari e vitivinicole Dop e Igp è legato non solo alla tradizione che queste rappresentano ma anche alla loro capacità di innovare –  ha spiegato Mauro Rosati, direttore generale di Qualivita –  In questi anni in cui il made in Italy è riuscito ad imporsi nei mercati internazionali grazie alla qualità, le Indicazioni Geografiche sono state sistemi aggregativi capaci di portare innovazione tecnologica e gestionale nelle principali filiere dell’agricoltura italiana».

AgriCircus Agrifood Next propone, poi, AgriCircus, uno spazio dove i ricercatori e gli imprenditori, attraverso stand e workshop interattivi, promuoveranno le soluzioni tecnologiche e organizzative utili a supportare le imprese del settore; opportunità di lavoro e formazione con il Career Day e il Salone dell’Orientamento con momenti di incontro tra studenti, neolaureati, università e mondo delle imprese.

La due giorni sarà infine animata con appuntamenti culturali e di intrattenimento per tutte le età che, usando il linguaggio della fotografia, del cinema, del teatro, dell’arte e della letteratura, mettono al centro il ruolo dell’agricoltura, del cibo e della nutrizione per la società, l’ambiente e la  salute: tre appuntamenti teatrali parleranno di cibo Il pane. Quando farlo con amore è un’arte” di Dendi_Scalzi_Nardin, “Fame da lupo” di La Baracca – Testoni Ragazzi, “Sandokan o la fine dell’avventura” de I Sacchi di sabbia; una mostra fotografica a cura di TerraProject illustrerà il nuovo agrifood italiano; Soyalism il docufilm di Stefano Liberti e Enrico Parenti sulla produzione della soia sarà presentato per la prima volta nella nostra città; spazio anche alla letteratura per scoprire, guidati dalla voce di Luce Cardinale, come gli scrittori italiani raccontano e hanno raccontato il mondo agricolo; infine il lavoro pittorico dedicato all’agricoltura dell’artista Lucamaleonte.

Open Badge Agrifood Next è anche innovazione digitale: a tutti i partecipanti che ne faranno richiesta sarà rilasciato un Open Badge. Si tratta di una nuova metodologia di certificazione delle competenze che studenti, cittadini, imprenditori possono inserire nel proprio curriculum, una fotografia digitale che valorizza le competenze trasversali e le conoscenze acquisite con la partecipazione alla due giorni.

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