Innovazione e sostenibilità, Italia leader nel settore agrifood

Innovazione, sostenibilità e redditività del settore agroalimentare saranno al centro di Agrifood Next. Ha preso il via oggi (fino a domani 16 novembre), a Siena,  Palazzo Squarcialupi l’evento che vedrà protagonisti il mondo della ricerca, le imprese, le istituzioni e le organizzazioni del settore agroalimentare.

Obiettivo è valorizzare i casi di innovazione tecnologica e organizzativa da parte di piccole e medie imprese del settore agroalimentare e promuovere le figure professionali del futuro. Agrifood Next è organizzato da Segretariato Italiano di PRIMA (Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean)  Fondazione Qualivita, Università di Siena e Comune di Siena.

Le tematiche al centro di Agrifood Next sono state introdotte da Angelo Riccaboni, presidente Fondazione PRIMA “Ad Agrifood Next le esperienze concrete di innovazione e le nuove soluzioni tecnologiche ed organizzative. Solo con l’innovazione, infatti, le imprese agrifood possono coniugare la qualità dei loro prodotti e il necessario rispetto dei principi della sostenibilità ambientale e sociale, con le loro piccole dimensioni e la giusta esigenza di conseguire adeguati livelli di redditività.  La ricerca e l’innovazione sono fattori cruciali per generare impatti positivi a beneficio della società, dell’ambiente, degli imprenditori e dei consumatori finali”. (GUARDA NOSTRA INTERVISTA)

Mauro Rosati, Dg Qualivita, sottolinea il tema dell’innovazione e Indicazioni geografiche: “Il successo di molte produzioni agroalimentari e vitivinicole DOP IGP è legato non solo alla tradizione che queste rappresentano, ma anche alla loro capacità di innovare. In questi anni in cui il Made in Italy è riuscito ad imporsi nei mercati internazionali grazie alla qualità, le Indicazioni Geografiche sono stati sistemi aggregativi capaci di portare innovazione tecnologica e gestionale nelle principali filiere dell’agricoltura italiana. Per questi motivi siamo fortemente convinti che il sistema delle Denominazioni di Origine, con Consorzi di tutela, piani di controllo, tracciabilità, disciplinari di produzione, rappresenti una delle porte di ingresso principali per la modernizzazione del comparto agrifood italiano. Una modernizzazione che implica anche una rinnovata cultura da parte dei consumatori”. (GUARDA NOSTRA INTERVISTA)

Il mondo delle imprese presente ad Agrifood Next con le storie di oltre 30 imprenditori per presentare le migliori soluzioni e le loro esperienze di innovazione sostenibile: dalle serre idroponiche alle fattorie verticali, dai sistemi evoluti di tracciabilità e blockchain ai sistemi di supporto decisionale (DSS, Decision Support System) per la gestione sostenibile di acqua, suolo, ottimizzazione della produzione e molto altro ( in allegato descrizione di alcune delle  aziende presenti).

Paolo Glisenti, Commissario generale per l’Italia Expo 2020 Dubai: “La partecipazione del sistema agroalimentare italiano all’Esposizione Universale di Dubai 2020 rappresenta una delle priorità della più ampia strategia di promozione del Sistema Paese e sarà centrata su 4 grandi aree di interesse: ottimizzazione delle risorse idriche in agricoltura; fertilizzazione e coltivazione delle terre aride; difesa della biodiversità forestale; valorizzazione della dieta mediterranea. Con il prezioso contributo di PRIMA, l’Italia intende portare all’attenzione internazionale le migliori pratiche dell’innovazione in atto nell’area Euro-Mediterranea per quanto riguarda la gestione delle risorse idriche, i sistemi alimentari, l’agricoltura di precisione insieme alle competenze italiane nel settore agro-alimentare e in generale nella gestione del suolo. Con PRIMA, porteremo a Expo 2020 Dubai un Osservatorio sull’innovazione per offrire un modello dell’analisi e del monitoraggio delle dinamiche aziendali e delle filiere dell’agri-food italiano e mediterraneo”.

I casi e le storie di innovazione saranno lo spunto per la discussione nei tavoli tematici di confronto fra esperti, ricercatori, decisori politici e imprenditori sui temi: Agricoltura di precisione, Territorio e Indicazioni geografiche, Formazione, Filiere, Digitale, Blockchain e Big Data, Agribusiness, Benessere e Sostenibilità.

Le raccomandazioni e i suggerimenti derivati dal dibattito verranno presentati nella giornata conclusiva di sabato 16 novembre e discussi da esperti e pubblico.

Accanto al dibattito specialistico e di settore, Agrifood Next propone iniziative rivolte al pubblico più ampio di cittadini, ragazzi e bambini con AgriCircus: uno spazio dove i ricercatori e gli imprenditori, attraverso stand e workshop interattivi, promuoveranno le soluzioni tecnologiche e organizzative utili a supportare le imprese del settore, con particolarità come  le serre idroponiche usate per sperimentare le coltivazioni su Marte.

AgriCircus sarà anche opportunità di lavoro e formazione con il Career Day e il Salone dell’Orientamento, momenti di incontro tra studenti, neolaureati, università e mondo delle imprese per dialogare sulle nuove figure professionali, le capacità e le competenze richieste per lo sviluppo del settore agrifood.

Agrifood Next è anche innovazione digitale: a tutti i partecipanti che ne faranno richiesta sarà rilasciato un Open Badge. Si tratta di una nuova metodologia di certificazione delle competenze che studenti, cittadini, imprenditori possono inserire nel proprio curriculum, una fotografia digitale che valorizza le competenze trasversali e le conoscenze acquisite partecipando alla due giorni.

Dichiarazioni:

Luigi De Mossi Sindaco del Comune di Siena: “E’ motivo di grande orgoglio ospitare questa prima edizione di Agrifood Next a Siena, nelle Sale di Palazzo Squarcialupi al Santa Maria della Scala. Siena per due giorni diventerà il luogo di incontro per il mondo della ricerca, le imprese, le istituzioni e le organizzazioni del settore agroalimentare. L’obiettivo è quello di valorizzare i casi di innovazione tecnologica e organizzativa da parte di piccole e medie imprese del settore agroalimentare e promuovere le figure professionali del futuro, dando ampio spazio ai nostri giovani”.

Marco Remaschi, Assessore all’Agricoltura Regione Toscana: “Importante è l’iniziativa di Agrifood Next perché la promozione dell’innovazione e la diffusione della conoscenza mirano a tenere insieme redditività e sostenibilità dei sistemi agricoli, la conservazione e la riproduzione delle risorse naturali e della biodiversità, la produzione di servizi ambientali, di cibi sani, e a mantenere le relazioni tra agricoltura e comunità locali, in grado di assicurare la qualità della vita nelle aree rurali.”

Paolo De Castro, Coordinatore S&D della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale al Parlamento europeo: “Innovazione e miglioramento genetico sono i cardini della ricerca nel settore agroalimentare che l’Unione Europea sostiene e incentiva con risorse finanziarie mirate, a partire da quelle stanziate attraverso la Politica Agricola Comune. Un patrimonio di cui beneficiano non solo produttori agricoli e operatori della filiera, ma anche tutti i cittadini e consumatori, che devono poter scegliere prodotti sani, sicuri e di qualità in base a una corretta informazione. Su questo fronte il Parlamento europeo, in particolare con la commissione Agricoltura, è impegnato in prima linea per arrivare a definire quanto prima norme più chiare e trasparenti sull’uso delle nuove biotecnologie e sulle informazioni nutrizionali nelle etichette degli alimenti”. (GUARDA LA NOSTRA INTERVISTA)

Massimo Inguscio, Presidente del CNR “La buona ricerca pubblica italiana e iniziative di incontri e divulgazione come Agrifood Next possono essere di grande aiuto nell’innovazione e nello sviluppo delle produzioni sostenibili del settore agroalimentare. I ricercatori del CNR sono all’avanguardia in Europa nell’area della bioeconomia, recentemente è stato istituito l’Istituto per la bioeconomia di Firenze, con diverse sedi in Italia. Ma i nostri ricercatori sono all’avanguardia anche in progetti internazionali di ricerca legati ai temi dell’agricoltura di precisione e all’intelligenza artificiale, nelle tecniche innovative per la tracciabilità degli alimenti, la geolocalizzazione e il monitoraggio delle falsificazioni dei prodotti alimentari”.

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