Strategia europea per la biodiversità punta al 30% di aree coltivate con metodo biologico. Soddisfazione di FederBio

FederBio accoglie con entusiasmo i contenuti presenti nella bozza di Comunicazione sulla nuova strategia per la biodiversità che l’Unione europea sta elaborando e che sono state anticipate da ANSA il 10 febbraio.

La prima stesura del documento Ue, che dovrebbe essere rilasciato a marzo, riporta un incremento dell’estensione delle aree protette pari al 30% della superficie continentale sia terrestre che marina.
Assume poi fondamentale rilevanza l’obiettivo di raggiungere il 30% del terreno agricolo coltivato con metodo biologico, accompagnato da un deciso taglio (si parla del 50%) nell’uso dei pesticidi.
Nel documento si fa inoltre riferimento alla necessità di compensazioni affinché gli agricoltori tolgano dalla produzione alcuni terreni e alla forte limitazione delle specie aliene invasive. Significativi, infine, gli investimenti dedicati a iniziative per il ripristino degli ecosistemi che si incrementerebbero di 20 miliardi di euro l’anno.
Pur considerando che le percentuali anticipate dall’agenzia di stampa potrebbero subire delle variazioni nella versione finale del documento, pare ormai acquisita la decisa volontà della Ue di promuovere politiche che pongano al centro il tema della sostenibilità ambientale e che ritengano la promozione e il sostegno del modello agricolo biologico azioni coerenti e funzionali rispetto alla tutela della biodiversità.

“In un quadro nazionale che vede ancora bloccata la legge sul biologico al Senato, è decisamente incoraggiante apprendere che su scala europea si sta definendo una strategia che vede nell’affermazione dell’agricoltura biologica un tassello essenziale per la difesa della ricchezza degli ecosistemi.

Ci auguriamo che questa sollecitazione contribuisca a riportare al centro dell’agenda politica l’approvazione di un testo che, già deliberato alla Camera, contribuirebbe a creare le condizioni ideali per preservare quel patrimonio di diversità ambientale che rende il nostro Paese un unicum a livello mondiale”, ha commentato Maria Grazia Mammuccini, Presidente di FederBio.

FederBio (feder.bio) è una federazione nazionale nata nel 1992 per iniziativa di organizzazioni di tutta la filiera dell’agricoltura biologica e biodinamica, con l’obiettivo di tutelarne e favorirne lo sviluppo. FederBio socia di IFOAM e ACCREDIA, l’ente italiano per l’accreditamento degli Organismi di certificazione, è riconosciuta quale rappresentanza istituzionale di settore nell’ambito di tavoli nazionali e regionali.

Attraverso le organizzazioni associate, FederBio raggruppa la quasi totalità della rappresentanza del settore biologico, tra cui le principali realtà italiane nei settori della produzione, distribuzione, certificazione, normazione e tutela degli interessi degli operatori e dei tecnici bio.

La Federazione è strutturata in cinque sezioni tematiche e professionali: Produttori, Organismi di Certificazione, Trasformatori e Distributori, Operatori dei Servizi e Tecnici, Associazioni culturali. FederBio garantisce la rigorosità e la correttezza dei comportamenti degli associati in base al Codice Etico e verifica l’applicazione degli sta

Informazione pubblicitaria