Raccolte stagionali. Confagricoltura Veneto: potenziare la prevenzione in vista del via

Confagricoltura Veneto ha inviato oggi alla Regione Veneto le sue osservazioni alla bozza del Manuale per la riapertura delle attività produttive-Fase 2, presentato venerdì scorso dall’assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin alle categorie produttive e ai sindacati. L’obiettivo è quello di porre la massima attenzione sull’aspetto della prevenzione, dato che in Veneto sta per aprirsi la stagione delle raccolte che impiegherà decine di migliaia di lavoratori stagionali, agevolando il lavoro delle aziende agricole.

“Riteniamo opportuno che il documento debba essere integrato con quanto prevede l’articolo 78 del decreto legge del 17 marzo “Cura Italia”, come riformulato dopo l’esame al Senato, in particolare nella parte relativa ai lavoratori agricoli e agli adempimenti per la sorveglianza sanitaria – sottolinea il presidente Lodovico Giustiniani -. È importante, infatti, che venga posta la massima attenzione sulla prevenzione, anche in vista dell’arrivo futuro di lavoratori stranieri e dei braccianti che avranno la necessità di spostarsi da un’azienda all’altra per le diverse raccolte. Perciò è fondamentale una sinergia tra le disposizioni regionali e nazionali, con l’obiettivo di favorire la sicurezza nelle aziende e anche di agevolare il lavoro delle aziende stesse. Il decreto “Cura Italia” prevede sia visite mediche preventive, effettuate dal medico competente o dal dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria locale, sia il supporto degli enti bilaterali, che possono facilitare gli adempimenti anche stipulando apposite convenzioni tra le Asl o i medici competenti, le imprese agricole e i lavoratori”.

 

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