“Lasciare un buon pianeta, non solo una buona moneta”. La sfida ambientale di Mario Draghi passa dall’agricoltura

ROMA – Nel discorso per la fiducia al Senato, Mario Draghi ha evidenziato l’ambiente fra i capisaldi, insieme alla scuola fisco e innovazione.

“Vogliamo lasciare un buon pianeta, non solo una buona moneta” ha sottolineato stamani il presidente del Consiglio.

E ha parlato anche di agricoltura come elemento per un futuro da lasciare ai nostri figli che sia nel segno del benessere e sostenibilità.

“Proteggere il futuro dell’ambiente, conciliandolo con il progresso e il benessere sociale, richiede un approccio nuovo: digitalizzazione, agricoltura, salute, energia, aerospazio, cloud computing, scuole ed educazione, protezione dei territori , biodiversità, riscaldamento globale ed effetto serra, sono diverse facce di una sfida poliedrica che vede al centro l’ecosistema in cui si svilupperanno tutte le azioni umane”.

E poi ha sottolineato Draghi “anche nel nostro Paese alcuni modelli di crescita dovranno cambiare”.

Il modello di turismo – “Un’attività che prima della pandemia rappresentava il 14 per cento del totale delle nostre attività economiche. Imprese e lavoratori in quel settore vanno aiutati ad uscire dal disastro creato dalla pandemia. Ma senza scordare che il nostro turismo avrà un futuro se non dimentichiamo che esso vive della nostra capacità di preservare, cioè almeno non sciupare, città d’arte, luoghi e tradizioni che successive generazioni attraverso molti secoli hanno saputo preservare e ci hanno tramandato. Uscire dalla pandemia non sarà come riaccendere la luce”.

Ricordiamo anche la conclusione del premier : “Oggi, l’unità non è un’opzione, l’unità è un dovere. Ma è un dovere guidato da ciò che son certo ci unisce tutti: l’amore per l’Italia”.

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