Il gelo ha fatto anche strage di api. Segnalazioni da Puglia e Toscana: dopo una calda primavera, ora calo delle produzioni

ROMA – Interi sciami di api sono stati falcidiati dal gelo. Segnalazioni ci arrivano dalla Puglia e dalla Toscana.

Le gelate hanno colpito l’agricoltura al Centro-Nord nella notte fra il 7 e l’8 aprile, e il Sud la notte successiva, facendo ingenti danni ai vigneti, frutteti, ortaggi e seminativi.

Ma anche interi allevamenti di api, come ha comunicato la Cia Puglia (a cui si riferiscono le immagini pubblicate): “Le temperature rigidissime della notte hanno fatto strage di migliaia di api. Un dolore enorme e un danno gravissimo per decine di apicoltori in diverse zone della Puglia”.

Segnalazioni dello stesso tipo anche dalla Toscana, in provincia di Firenze con “danni all’apicoltura che al momento non sono quantificabili. Sicuramente – sottolinea la Cia Toscana Centro – per il miele di primavera e di acacia le produzioni saranno scarse. Le famiglie di api erano belle forti grazie a questa primavera calda, di conseguenza tantissima covata e con il gelo di questi giorni ci sarà una mortalità elevata della covata e di conseguenza scarsi raccolti”.

L’auspicio è che arrivino in tempi rapidi i ristori alle aziende agricole, perlomeno a  compensare le perdite ed il mancato fatturato. Nelle ultime ore il ministro Patuanelli ha detto di attendere le Regioni “che devono provvedere a quantificare i danni e a delimitare i territori colpiti, per poi comunicare al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, con delibera di giunta, la declaratoria degli eventi avversi”. Poi il decreto (leggi).

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