Legge Biodinamica. L’immunologa Antonella Viola: neanche la pandemia ci ha insegnato quanto sia importante basarsi sui fatti e sulla scienza

ROMA – Dopo l’approvazione in Senato della Legge sull’agricoltura biodinamica (facendola passare nel pacchetto dell’agricoltura biologica – LEGGI – , non sono mancate le reazioni, sdegnate, del mondo scientifico.

L’immunologa Antonella Viola (Direttore scientifico all’Istituto di Ricerca Pediatrica, IRP-Città della Speranza – Padova) è intervenuta con questo commento sulla sua pagina facebook.
“Sono molti mesi che mi sentite riferirmi alla necessità di adottare il metodo scientifico per prendere decisioni sensate. E la pandemia ci ha insegnato duramente quanto sia importante basarsi sui fatti e sulla scienza per prevenire o arginare problemi. Eppure, proprio ieri in Senato si è approvato un ddl che equipara agricoltura biologica e biodinamica”.
Sapete cos’è l’agricoltura biodinamica? E’ una pratica esoterica che fatico persino a definire pseudoscientifica. Riporto qui un estratto da uno dei testi “La vacca ha le corna al fine di inviare dentro di sè le forze formative eterico-astrali, che, premendo verso l’interno, hanno lo scopo di penetrare direttamente nell’organo digestivo. proprio attraverso la radiazione che proviene da corna e zoccoli, si sviluppa molto lavoro all’interno dell’organo digestivo stesso.” (https://wn.rsarchive.org/…/English/BDA1958/19240612p01.htm)
Su queste assurdità si basa l’efficacia di uno dei principali prodotti utilizzati dall’agricoltore biodinamico: Il “cornoletame”.
Ora mi chiedo: come è possibile che il Senato della Repubblica italiana, nel 2021, approvi un testo in cui si parla di biodinamica? In cui si chiede all’agricoltore di “utilizzare il colloide organico per liberare il mondo minerale dalla sua unilateralità chimica..”? Come cittadina, oltre che come scienziata, sono profondamente preoccupata di essere rappresentata da persone che non inorridiscono a sentire sciocchezze di questo genere.
Il decreto è stato approvato con un solo voto contrario: quello della Senatrice (e scienziata) Elena Cattaneo”.
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