Protezione delle api mellifere. Il Consiglio Agricoltura ribadisce la necessità di un nuovo approccio

ROMA – Nella riunione di ieri del Consiglio Agricoltura, i Ministri dell’Agricoltura degli Stati membri hanno convenuto sulla necessità di definire un obiettivo specifico per proteggere le api mellifere dai pesticidi.

Gli Stati membri hanno preso in esame gli orientamenti forniti dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), in cui viene delineato un nuovo approccio alla valutazione dell’impatto dei pesticidi sulle popolazioni di api mellifere. Questo approccio fisserebbe al 10% la riduzione massima delle dimensioni delle colonie in tutta l’UE.  I ministri hanno convenuto sulla necessità di accrescere le ambizioni dell’UE in termini di protezione delle api mellifere, garantendo al contempo che l’attuazione delle misure sia realizzabile per gli Stati membri.  Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), le api impollinano 71 delle 100 colture che forniscono il 90% degli alimenti a livello mondiale. Tuttavia, il numero di api si è ridotto considerevolmente nel corso degli ultimi vent’anni. Un potenziale fattore di tale declino è stato individuato nell’uso di pesticidi.

Ai sensi del diritto dell’UE, è possibile utilizzare pesticidi in agricoltura solo se una valutazione globale del rischio dimostra che tale uso non danneggerà la salute umana o animale né comporterà livelli inaccettabili di danni ambientali. I livelli di rischio attuali si basano sul documento di orientamento sull’ecotossicologia terrestre elaborato dalla Commissione europea nel 2002. Nel marzo 2019 la Commissione europea ha chiesto all’EFSA di sottoporre a revisione il suo documento di orientamento relativo alle api del 2013. Nel contesto di tale revisione, la maggioranza degli Stati membri ha espresso la propria preferenza per un approccio alla valutazione del rischio che tenga conto della variabilità naturale delle dimensioni delle colonie di api mellifere. È stato sottolineato inoltre che eventuali nuovi obiettivi relativi alle dimensioni delle colonie devono essere realizzabili.

La nota informativa della Presidenza portoghese

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