Made in Italy. Vallardi (Lega): serve uno spirito nazionalista per difenderlo dagli attacchi dell’Ue

ROMA – “Dalle etichette a semaforo agli insetti a tavola o all’attacco alle tutele del nostro Dop come il caso del prosecco, tutte queste situazioni ci fanno capire che qualcosa sta cambiando purtroppo in danno delle nostre produzioni”.

A lanciare l’allarme è il senatore Gianpaolo Vallardi, Presidente della Commissione agricoltura e produzione agroalimentare del Senato, in un’intervista al quotidiano online labparlamento.it.

“Abbiamo da un lato un’Europa che ci dà i soldi per il Pnrr ma che dall’altro apre a tutta una serie di iniziative che ci portano ad essere veramente sotto attacco e questo ci fa pensare che dobbiamo essere uniti e compatti a difesa dei nostri prodotti”. Serve insomma uno spirito nazionalista per il Made in Italy.

Quanto al suo viaggio a Strasburgo, spiega Vallardi: “l’Europa con la globalizzazione tende a livellare i consumi e a portarli verso gli standard delle multinazionali che tendono ad appiattire tutto, mentre nel nostro Paese abbiamo fior fiore di diversità ed eccellenze che meritano di essere valorizzate. Serve fare un gioco di squadra, al di là dell’appartenenza politica, e il mio impegno è indirizzato proprio a far capire a tutti questo messaggio, avviando dialogo trasversale”.

Quanto alle risorse stanziate dal Pnrr all’agricoltura, “è stato fatto un grande lavoro. Parliamo di sei miliardi di euro che sono una cifra eccezionale, un occasione unica per segnare altri e importanti passi in avanti per la nostra agricoltura che grazie al made in Italy parte già da un buon punto in quanto realtà riconosciuta in tutto il mondo per la sua eccellenza”.

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