Turismo. Il 48% degli italiani in vacanza sceglie posti legati ai prodotti tipici. Il boom di Dop e Igp

ROMA – Per i 28 milioni di italiani che andranno in vacanza quest’estate (Fonte: Confturismo Confcommercio), il cibo è la voce più importante del budget, con un terzo della spesa turistica destinato alla tavola, superando quella per l’alloggio, trainata dalla voglia di convivialità. Il trend di quest’anno è la scoperta dei cibi locali con una storia da raccontare: per 1 italiano su 2 (48%) la cucina tipica locale esprime la vera identità dei luoghi in cui è nata (Ricerca Doxa/Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina Dop). Un altro fattore di attrazione è la varietà territoriale ed enogastronomica del nostro Paese: per 4 italiani su 10 (38%) la cucina locale è sempre diversa, a seconda della cultura e della tradizione del territorio e per il 33% parla di autenticità, in quanto specchio della memoria locale.  E per 3 italiani su 10, la cucina tipica locale si degusta alternando un pasto completo con tanti spuntini tipici a base di finger food in movimento.

In Italia si contano 5333 tipicità regionali, tra pane, pasta, formaggi, salumi, conserve, frutta e verdura, dolci e liquori tradizionali che compongono il patrimonio enogastronomico nazionale, tanto da essere nel 2021 la prima ricchezza del Paese con un valore di 575 miliardi. Tra questi, il settore dei prodotti tipici a marchio certificato (Dop, Igp, Stg) è riconosciuto in tutto il mondo, con 314 prodotti tra DOP, IGP, STG senza contare i 526 vini DOCG, DOC, IGT. Dietro ognuno di questi prodotti vi è una storia di cultura, tradizione e trasmissione di un sapere antico legato ai territori e un viaggio non è completo se non ci si immerge anche nell’offerta gastronomica e nella scoperta delle tradizioni territoriali.

Ma quali sono le specialità che gli italiani vogliono scoprire quest’anno? Partiamo da una premessa legata alla scelta della meta vacanziera: se l’Italia è ancora la destinazione preferita per il 73% dei connazionali (Osservatorio vacanze Touring – Centro Studi Tci), e il mare fa la parte del leone, sono le città d’arte e le scelte alternative, dai parchi alla campagna, dalla montagna fino ai piccoli borghi che fanno da traino al turismo enogastronomico, con ben il 92% delle produzioni tipiche nazionali che nasce nei comuni italiani con meno di cinquemila abitanti. Sul podio delle regioni più ambite per l’estate 2022, troviamo il mare e le bellezze della Puglia, seguita da Sicilia e Toscana e per gli amanti dei laghi e della montagna Lombardia, Trentino-Alto Adige e Marche.

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