Nutriscore. L’etichettatura europea rischia di danneggiare le eccellenze italiane

ALESSANDRIA – Nei prossimi giorni verrà delineato un sistema di etichettatura europeo, che sarà presentato, poi, in autunno nell’ambito della strategia Farm to Fork. L’orientamento è quello di adottare sistemi semaforici direttivi (come ad esempio il NutriScore), che però pretendono di classificare gli alimenti da buoni (bollino verde) a cattivi (bollino rosso) e senza fornire alcuna informazione utile su porzioni e frequenze di consumo consigliate. Da Confagricoltura arriva un deciso appello che parte da Massimiliano Giansanti, presidente nazionale: “Siamo convinti che riassumere le qualità nutrizionali di un prodotto alimentare con una lettera o con un colore risulti poco convincente e, in alcuni casi, addirittura fuorviante per i consumatori”.

“Siamo molto preoccupati – prosegue Confagricoltura  – del potenziale enorme impatto negativo sui nostri prodotti, se sistemi come il Nutri-Score saranno scelti dalla Commissione. Mantenere viva l’attenzione sul nuovo sistema di etichettatura nutrizionale fronte pacco (FOPNL) che sarà scelto è fondamentale, per questo abbiamo ritenuto indispensabile continuare nella nostra azione di sensibilizzazione scrivendo al Commissario europeo per l’economia Paolo Gentiloni, agli eurodeputati e al Governo, tuttavia attenzione a sistemi come il NutriScore”.

Confagricoltura e gran parte del sistema Italia ritengono che una concezione eccessivamente semplicistica e poco aderente alle reali peculiarità degli alimenti non possa e non debba essere adottata. “Basarsi esclusivamente sulla quantità di calorie, grassi e zuccheri di un alimento non fornisce una valutazione complessiva della qualità dell’alimento in esame e rischia perfino di ottenere l’effetto contrario di quello desiderato, inducendo in errore il consumatore” specifica la presidente di Confagricoltura Alessandria Paola Sacco. “E’ il momento di agire e capitalizzare tutti gli sforzi fatti – conclude il presidente di Confagricoltura – affiancandoci in questa battaglia coinvolgendo gli eurodeputati di altri Stati europei e facendo pressione sulla Commissione per scegliere un’etichettatura che non ci penalizzi”.

L’alternativa c’è ed è il sistema Nutrinform Battery, proposto dall’Italia: una rappresentazione grafica che utilizza  il simbolo della batteria e che contiene l’indicazione quantitativa del contenuto di energia, grassi, grassi saturi, zuccheri e sale per singola porzione, in rapporto al fabbisogno giornaliero raccomandato al consumatore. Il sito web Nutrinformbattery.it mette inoltre a disposizione una app in grado di sommare l’impatto nutrizionale degli alimenti che vengono consumati  durante la giornata, suggerendo per ciascuno la porzione appropriata.

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