Agrumi. Il Sudafrica non vuole il trattamento a freddo sulle arance e fa ricorso all’Ue. Confagricoltura, inaccettabile

ROMA – Il Sudafrica ha presentato ricorso al WTO (Organizzazione mondiale del commercio) contro la Secondo le regole del WTO, a seguito di un ricorso, si apre una fase di consultazione – della durata massima di 60 giorni – per tentare di raggiungere un accordo tra le parti in causa. In caso contrario, si apre un contenzioso formale di fronte alle apposite istanze dell’Organizzazione multilaterale. “La decisione assunta a Bruxelles, che abbiamo sollecitato e sostenuto – dice Giansanti, presidente del Confagricoltura – non è assolutamente di stampo protezionistico”.

“Punta, infatti, a contrastare l’entrata e la diffusione nell’Unione Europea di un parassita che potrebbe causare danni pesantissimi alle nostre produzioni. Non a caso il trattamento a freddo sulle importazioni di agrumi è da tempo in vigore in numerosi paesi asiatici e negli Stati Uniti”. “La decisione sul trattamento a freddo sugli agrumi rappresenta anche un valido precedente per altri settori produttivi, al fine di migliorare la protezione delle nostre produzioni contro i parassiti provenienti da paesi terzi”, conclude il presidente di Confagricoltura.

Nel 2021, le importazioni di agrumi della Ue sono ammontate a circa 2 milioni di tonnellate, il 4,6% in più in termini di volumi rispetto alla media degli ultimi cinque anni. Nello stesso anno l’import dal Sudafrica si è attestato a poco meno di 800 mila tonnellate, facendo registrare un aumento del 26% sulla media del periodo 2016-2020.

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