Fertilizzanti. Troppo cari e la corsa non si ferma. Paolo De Castro interviene al Parlamento UE per chiedere un freno

STRASBURGO – “Abbiamo bisogno immediato di una risposta dell’Unione per bloccare la corsa dei prezzi dei fertilizzanti, e garantirne una disponibilità adeguata al fabbisogno delle nostre aziende agricole”. Così l’europarlamentare del Gruppo S&D, Paolo De Castro, è intervenuto oggi in Assemblea plenaria a Strasburgo, rivolgendosi al commissario all’Agricoltura, Janusz Wojciechowski.

“L’escalation delle quotazioni delle materie prime e dei costi energetici a cui assistiamo da mesi – ha spiegato De Castro – sta generando conseguenze irreversibili, di cui i nostri agricoltori rischiano ancora una volta di essere le prime vittime. Il 50% del cibo che arriva sulle nostre tavole si basa infatti sull’uso di fertilizzanti organici di qualità, che negli ultimi decenni hanno avuto un ruolo fondamentale nella ‘rivoluzione verde’ del nostro sistema agricolo, aumentando le rese e garantendo sempre maggiore sicurezza alimentare a livello globale”.

“A questo punto – ha aggiunto l’eurodeputato PD richiamando l’attenzione del commissario – non possiamo permetterci passi indietro: la situazione dell’industria dei fertilizzanti ci obbliga a decisioni non più rinviabili. A partire da un tetto al prezzo del gas, come chiesto ieri dalla quasi totalità del Parlamento, che avrebbe risvolti immediati su settori fondamentali come questo”.

“Per garantire la competitività e la capacità produttiva agroalimentare dell’Unione – ha proseguito De Castro – dobbiamo poi investire su tutte le alternative disponibili eliminando quei vincoli, come la soglia dei 170 chili di azoto per ettaro l’anno, che ancora oggi limitano l’utilizzo di fertilizzanti organici, e lo sviluppo di veri sistemi di economia circolare, con lo sfruttamento del digestato”.

“Di fronte a questa emergenza che colpisce in modo diseguale Paesi, imprese e famiglie – ha concluso De Castro – serve una risposta europea capace di supportare il nostro sistema produttivo e accompagnarlo verso una sempre maggiore sostenibilità e indipendenza nelle produzioni più critiche: dal gas all’ammoniaca, necessari per la produzione di fertilizzanti, fino alle materie prime agricole che garantiscono la nostra sicurezza alimentare”.

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