L’agricoltura digitale a sostegno del Made in Italy

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Faenza (Ra) –  Il Decreto Ministeriale (Ministero Politiche Agricole) del 1 Marzo 2021 n° 99707 prevede che tutti i dati relativi a tutte le operazioni svolte in campo e afferenti al Quaderno di Campagna® (registro dei trattamenti di difesa, registro delle fertilizzazioni e registro degli spandimenti di reflui) per ogni coltura alimentare coltivata in Italia debba entrare a far parte del “Fascicolo aziendale”, un “raccoglitore di informazioni digitali” di ogni produzione nazionale.

Ma quali sono i dati che ogni agricoltore deve raccogliere?

L’agricoltore deve indicare la parcella di riferimento (il campo esatto dove è stato prodotto), la specie agraria, la varietà coltivata, le date di semina, fioritura e raccolta, il tipo di tecnica colturale adottata (integrata, integrata certificata SQNPI, biologica, biodinamica…) e tutte le operazioni colturali di difesa, diserbo, fertilizzazione, spandimento di sostanza organica, eccetera.

Una vera e propria “carta d’identità” di ogni alimento prodotto in Italia.

Il primo passaggio previsto da questa normativa è che tutti questi dati debbano essere raccolti già dall’annata 2022 ed entrare a far parte del fascicolo aziendale già nel 2023 con l’obiettivo di dimostrare che ciò che si produce rispetta i rigorosi standard di produzione prevista dalle tecniche produttive regionali, italiane ed europee e dimostrare che l’agricoltore è “degno” di ricevere i contributi a sostegno della sua attività agricola.

In pratica dal 2023 il Ministero dell’Agricoltura e la Commissione Europea sapranno esattamente “chi fa cosa, come, quando e dove” per ogni alimento Made in Italy.

Ma c’è di più – Per la valorizzazione di ognuna delle 350 eccellenze agroalimentari italiane dall’uva prodotta in Valle d’Aosta fino a quella prodotta a Pantelleria, dalle olive prodotte sul lago di Garda fino a quelle del Belice, il MIPAF ha voluto fortemente l’istituzione del “Sistema di qualità nazionale di produzione integrata” (SQNPI).

Tutte le aziende agricole che aderiscono a questa certificazione (sono già diverse migliaia) devono riportare nel “Registro aziendale SQNPI” tutte le attività svolte su ogni coltura, creando una vera e propria “carta d’identità” del prodotto agroalimentare Made in Italy, con l’insieme delle registrazioni e dei documenti che permette di fornire evidenza oggettiva del rispetto di quanto previsto dai Disciplinari do produzione integrata e dalle norme.

Il “Registro aziendale SQNPI” contiene sia il registro delle operazioni colturali e di magazzino nella fase di campo (registro dei trattamenti di difesa, registro dei fertilizzanti e registro degli spandimenti di reflui), sia il registro delle operazioni relative alla fase di post- raccolta.

Per far fronte a questa pressante richiesta di informazioni e per aiutare gli agricoltori a raccogliere e comunicare i dati giusti, l’azienda faentina Image Line® ha sviluppato la soluzione digitale QdC® – Quaderno di Campagna® che, già oggi, permette di gestire oltre un milione di ettari in tutta la penisola. Oltre il 7% della superficie agricola italiana.

QdC® – Quaderno di campagna® è un sistema che opera su cloud e che è raggiungibile da tutti gli agricoltori attraverso l’indirizzo web www.qdc.it.

Grazie al costante lavoro di aggiornamento delle banche dati dei prodotti utilizzabili in campo (agrofarmaci, ammendanti, ausiliari, biochimici, biocidi, biostimolanti, coadiuvanti, concimi, correttivi, corroboranti, impollinatori, microrganismi, reflui, sostanze di base, substrati) e dei disciplinari di produzione (integrata, SQNPI, biologico) la soluzione QdC® – Quaderno di campagna® aiuta gli agricoltori a scegliere le tecniche colturali e i prodotti giusti per garantire la produzione di tutte le eccellenze agroalimentari italiane nel rispetto della normativa e a tutela del consumatore.

 

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