Eima sempre più internazionale: un evento al passo con i tempi

BOLOGNA – La rassegna mondiale della meccanica agricola EIMA inaugura la sua 45ma edizione con un bagaglio di esperienza notevolmente rafforzato.

Leggi anche Eima 2022 al via un evento globale. Presenti 1.500 case costruttrici da 40 Paesi, in 128 mila metri quadri

L’esposizione bolognese – organizzata dalla federazione italiana dei costruttori FederUnacoma e in scena nel quartiere fieristico dal 9 al 13 novembre – è stata infatti l’unico evento di settore nel panorama internazionale a tenere la propria edizione lo scorso anno, in regime di restrizioni a causa dell’emergenza sanitaria. I risultati sono stati molto buoni in termini di espositori e di visitatori, e la rassegna ha confermato la propria caratura internazionale malgrado i blocchi vigenti in alcuni Paesi e i vincoli determinati dai protocolli di sicurezza. “L’edizione 2021 ha avuto successo – ha commentato il direttore generale di FedeUnacoma Simona Rapastella nel corso della conferenza stampa di presentazione svoltasi questo pomeriggio al Palazzo dei Congressi di Bologna – perché è stata considerata dalle case costruttrici e dal pubblico degli operatori come un evento rivolto ai professionisti, realmente necessario per le attività di business”. Le fiere rappresentano un fenomeno sociale, un rituale collettivo e un’esperienza coinvolgente anche sul piano emotivo – sostengono strutture specializzate nel monitoraggio del settore fieristico come GRS – ma ciò che le rende solide, e consente loro di prosperare anche in uno scenario in rapida trasformazione, è la loro utilità in termini economici e strategici. La crisi determinata dalla pandemia – spiegano i report degli analisti – ha determinato una selezione tra gli eventi considerati fondamentali ai fini del business e quelli considerati opzionali, avviando un trend che nei prossimi anni dovrebbe accentuarsi, a scapito di quelle manifestazioni che non producono risultati chiaramente misurabili.

L’edizione 2022 punta con maggior forza sulle leve della internazionalità, dell’innovazione e dei servizi per le attività di business, che sono da sempre gli elementi caratterizzanti di questa rassegna – ha detto ancora Rapastella – e punta alla massima razionalità nella suddivisione merceologica, nell’organizzazione dei servizi, nella valorizzazione dell’investimento fatto da espositori e visitatori”.

La fiera è un sistema che richiama tutti gli attori della filiera, dai progettisti agli utenti finali, dai tecnici fino al mondo politico – ha detto il direttore di FederUnacoma – e questo la rende non soltanto utile, ma conveniente in termini economici e strategici”. Tra gli elementi che più caratterizzano la rassegna dell’EIMA – questo è emerso nella presentazione alla stampa – va segnalato infine il suo carattere “comunicativo”, il fatto di essere esplicita nei suoi criteri organizzativi, diretta nel rapporto con le aziende e gli operatori, attenta a raccontare ogni aspetto del vasto mondo dalla meccanica agricola.

“Soprattutto, l’EIMA mette in condizione le aziende, le organizzazioni e le istituzioni di esprimere i propri contenuti – ha concluso Rapastella – così che la rassegna possa essere qualcosa che appartiene a tutti, e che tutti contribuiscono a rendere grande”.

Informazione pubblicitaria