Montagna. Uncem, bene stanziamento da 100 milioni che diventerà di 200 nel 2023

ROMA – “96 milioni di euro per le aree montane, erogati oggi dal Dipartimento degli Affari regionali, sono importanti. Vanno alle Regioni e attraverso di loro a Comuni, Comunità, Unioni montane. Per progetti di crescita, sviluppo, servizi. Si era mosso tutto il Parlamento, tutte le forze politiche sulla proposta dell’ex Ministro Maria Stella Gelmini, un anno fa, per incrementare il fondo. E così il fondo nazionale montagna è passato dai 20 milioni che erano stati introdotti nel 2013 – dopo l’azzeramento del fondo montagna nazionale, nel 2010 per volontà dei Governi di allora – a 100 per il 2022 e diventerà 200 milioni di euro nel 2023”. Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

“96 milioni più altri 11 milioni di euro che andranno all’innevamento artificiale, con perplessità di alcuni, ma sappiamo che su questo fronte occorrono efficaci ragionamenti legati al cambiamento climatico, alle crisi in corso che nelle aree montane arrivano prima. 4 milioni di euro ulteriori andranno alle imprese di donne, presenti nelle aree montane, e questa è una bella notizia. Al di là di ogni retorica, che sempre interviene in occasione delle Giornate internazionali, come Uncem proviamo a guidare un percorso di coesione. Anche istituzionale. Di fatto ce lo chiede il Papa quando ci dice, come ha fatto ieri all’Angelus, di ‘camminare insieme’, di essere ‘comunità’. Sono i temi centrali della nostra Assemblea domani a Roma. Vinciamo le sfide non se definiamo confini, cosa è dentro è cosa è fuori. Vinciamo sfide di popolamento e abbandono se le comunità affrontano con tutti i supporti istituzionali le crisi climatiche, economiche, sociali. Se camminano insieme, oltre i campanilismi e le facili promesse. Siamo forti nel patto con le aree urbane. Siamo forti con sostegni alle imprese, che andranno costruiti con Cassa Depositi e Prestiti, con un’azione specifica che domani lanceremo”, conclude Bussone di Uncem.

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