Biotecnologie. De Castro, UE spinga velocemente su innovazione

BRUXELLES – “Finalmente anche l’Unione europea potrà mettersi al passo dei competitor globali in un campo cruciale per il futuro del settore agroalimentare, quello dell’innovazione sostenibile”. Così Paolo De Castro, membro della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale, commenta la presentazione di oggi in Parlamento del pacchetto di misure per un uso sostenibile delle principali risorse naturali, destinato anche a rafforzare la resilienza dei sistemi alimentari e dell’agricoltura dell’UE.

Il pacchetto di proposte da parte dell’esecutivo UE include una comunicazione e quattro provvedimenti legislativi, tra cui il regolamento che regolerà le nuove tecniche genomiche ad evoluzione assistita, le TEA. Per De Castro “questo regolamento apre la strada ad un rinnovato dinamismo nell’ambito della ricerca e dell’innovazione in campo agricolo, che porterà allo sviluppo di nuove varietà vegetali in grado di rispondere alla sfida della sostenibilità, resistendo alle malattie e producendo di più e meglio, con l’utilizzo di sempre meno input. Un dinamismo che potrà coinvolgere in particolare centri di ricerca e laboratori di piccole e medie dimensioni, grazie al netto taglio del peso burocratico.”

“Ci rammarichiamo che la proposta della Commissione – prosegue l’eurodeputato PD – non offra anche al settore del biologico la possibilità di sfruttare queste tecnologie innovative, limitando gli effetti positivi che potranno avere in termini di maggiore sostenibilità. Per questo, come Parlamento, siamo pronti a metterci al lavoro per migliorare la proposta e avanzare il più possibile nell’iter legislativo entro il termine dell’attuale mandato del Parlamento europeo nella primavera 2024”.

“Era ora – conclude De Castro -: dopo una serie di proposte che si limitavano a imporre maggiori obblighi e vincoli produttivi, oggi la Commissione mette sul tavolo un’ alternativa concreta per i nostri agricoltori, che ci auguriamo possa avere un impatto decisivo sul futuro delle nostre produzioni alimentari”.

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