Imballaggi. Copagri, Così UE vanifica investimenti in economia circolare

ROMA – “La proposta di Regolamento comunitario sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio, il cui negoziato è ormai alle battute finali, rischia di assestare un durissimo colpo all’economia circolare, andando a stravolgere completamente la strategia finora utilizzata per la riduzione dei rifiuti di imballaggio, passando dal principio del riciclo a quello del riuso, con il rischio concreto di andare a incidere negativamente sulla sostenibilità delle nostre produzioni e di vanificare miliardi di euro di investimenti pubblici e privati”.

Lo sottolinea il presidente della Copagri Tommaso Battista in una missiva indirizzata alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e a numerosi esponenti del Governo e del Parlamento.

“Tale proposta, infatti, se approvata nella sua attuale formulazione, avrebbe ricadute molto pesanti su tutte le principali filiere produttive del Paese, andando in particolare a colpire, oltre ai produttori di imballaggi, tutte le migliaia di imprese che utilizzano tali imballaggi per commercializzare ed esportare in Italia e all’estero le numerose produzioni agroalimentari che contribuiscono a dare lustro al Made in Italy nel mondo, con ripercussioni negative sui consumatori e su migliaia di posti di lavoro”, prosegue il presidente.

“A pagare maggiormente dazio sarebbero le produzioni agricole, in particolare quelle che prediligono gli imballaggi monouso, prime fra tutte quelle ortofrutticole; molte imprese, inoltre, soprattutto quelle legate alla cosiddetta IV gamma, si troverebbero nella paradossale situazione di non poter reperire sul mercato soluzioni alternative di imballaggio”, fa notare il presidente, evidenziando che “tali imballaggi, oltre che per la sicurezza alimentare, sono fondamentali in termini di tracciabilità e di informazione al consumatore”.

“Giova ricordare – rimarca Battista – che il nostro Paese è da anni un punto di riferimento a livello globale per il materiale innovativo riciclabile, tanto da aver già conseguito, in termini di riciclo, obiettivi superiori alla stragrande maggioranza degli altri Paesi, con un tasso di riciclo complessivo degli imballaggi pari al 73,3% nel 2021, percentuale addirittura superiore all’obiettivo comunitario del 70% per il 2030, grazie alla quale il nostro Paese si colloca al secondo posto in Europa per riciclo degli imballaggi pro-capite”.

“C’è ancora tempo per intervenire, puntando anche su alleanze politiche con altri paesi, ma bisogna farlo il prima possibile, dal momento che la proposta di Regolamento UE sarà il prossimo 22 novembre all’esame del Parlamento Europeo, che in sessione plenaria sarà chiamato ad approvare la propria posizione finale sul testo, sul quale è imminente anche il confronto in seno al Consiglio dell’UE”, conclude il presidente.

Informazione pubblicitaria