Ammortizzatori, redditi e lotta al caporalato. Le richieste di FAI-CISL al Ministro Calderone

ROMA – “Sono condivisibili le parole della Ministra Calderone, che ha ricordato oggi l’esistenza di 3 milioni di Neet e la necessità di investire sull’occupazione giovanile, così come è condivisibile l’idea di rendere più continuativo il lavoro agricolo e valorizzare i momenti di non occupazione per la formazione, però a questa visione devono corrispondere misure concrete a partire da ammortizzatori sociali, redditi, competenze e contrasto al caporalato”.

Lo afferma il Segretario Generale della Fai-Cisl, Onofrio Rota, a margine del Forum Coldiretti commentando l’intervento della Ministra del Lavoro Calderone.

“Alla Ministra – afferma il leader della Federazione agroalimentare della Cisl – chiediamo di sostenere concretamente le nostre proposte sulle politiche attive, in particolare per la valorizzazione del ruolo degli enti bilaterali territoriali nel reperimento e nella formazione della manodopera, così come serve uno sforzo maggiore sia per innalzare il valore della filiera e consentire maggiori redditi, che per prevenire e contrastare i fenomeni di lavoro nero e caporalato con più ispezioni e progetti partecipati”.
“Altro tema prioritario – conclude Rota – è l’attuazione di strumenti che garantiscano l’accesso ad ammortizzatori sociali strutturali a lavoratrici e lavoratori ancora esclusi, come nel settore della pesca”.

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