Carne sintetica. L’Italia primo Paese a vietarne la produzione. Mattarella firma il decreto, ma la legge sospesa per 3 mesi

ROMA – lI capo dello Stato Sergio Mattarella ha promulgato oggi il ddl che vieta la produzione e vendita in Italia di carne sintetica. Ne dà notizia l’Ansa, precisando che il governo ha trasmesso il provvedimento al Quirinale accompagnandolo con una lettera con cui si è data notizia dell’avvenuta notifica del ddl alla Commissione Ue, «con l’impegno a conformarsi a eventuali osservazioni che dovessero essere formulate» da essa in risposta.

Nelle scorse ore, parte dell’opposizione aveva sollevato il caso del possibile “pantano” in cui rischiava di finire il provvedimento, o peggio, per via del necessario confronto con l’Ue. Il ddl voluto dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida riguarda infatti il mercato unico europeo, e come tale deve rispettare l’iter della procedura Tris, nell’ambito della quale Commissione e Stati membri possono fornire le loro valutazioni in merito.

L’Italia aveva notificato il provvedimento all’Ue a luglio. Poi ad inizio ottobre aveva ritirato tutto. La Camera l’ha approvato in via definitiva il 16 novembre scorso, e ora è realmente partita la notifica all’esecutivo di Bruxelles, che ha 90 giorni per fornire il suo parere in merito. La legge risulta pertanto sospesa sino al 4 marzo 2024, sempre che la Commissione non si avvalga della possibilità di prolungare il periodo sino ad un massimo di ulteriori tre mesi.

Per il Sottosegretario all’Agricoltura Luigi D’Eramo “l’Italia si conferma il primo paese a esprimere un deciso no al cibo sintetico. Procede, senza esitazioni, l’iter di un disegno di legge che ha avuto il convinto sostegno della maggioranza dei cittadini e degli amministratori locali”. Così il sottosegretario all’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo, commentando la nota del Quirinale con cui è stato reso noto che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato oggi il ddl recante “Disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati nonché di divieto della denominazione di carne per prodotti trasformati contenenti proteine vegetali”. Contestualmente il Governo ha trasmesso il provvedimento alla Commissione europea. “Con questa legge – conclude D’Eramo – l’Italia si conferma all’avanguardia per quanto riguarda la sicurezza e il benessere alimentare e rappresenta un esempio che siamo certi seguiranno altri paesi”.

 

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