Grano duro, quotazioni (13 dicembre) stabili da fine ottobre. Il Fino resta bloccato a 380-385 euro/t.

FOGGIA – Completamente invariate le quotazioni del prezzo del grano duro, nel listino di mercoledì 13 dicembre 2023, della Borsa Merci di Foggia, rispetto alla scorsa settimana.

Prezzi che restano invariati da fine ottobre, e che restano molto bassi. Se confrontiamo la quotazione del Fino con quello del giugno 2022 (vedi link a fondo pagina), si vede che il era quotato circa 600 euro e oggi 380 euro, siamo di fronte ad un deprezzamento del valore di circa il 40%.

Prezzi – lo ripetiamo da mesi – che non possono essere accettati dai produttori di grano italiano, anche in rapporto alle quotazioni di grano estero.

Tutte invariate le quotazioni del tenero e dei cereali minori, leguminose, sfarinati. Uniche variazione nei cruscami di grano duro: + 10 euro per farinaccio, tritello cubettato, crusca e cruschello.

I LISTINI SETTIMANALI

La quotazione del FINO restano a 380-385 euro/t. (era sempre a 380-385 euro/t. il 6 dicembre, così come 29 novembre, il 22.11, il 15 e 8 novembre 2023 e il 25.10; 383-388 euro/t. il 18.10; l’11.10.2023 era a 390-395 euro/t.; era a 395/400 euro/t. il 4 ottobre, ed anche il 27, 20, 13 e 6 settembre ed il 30 agosto; mentre era a 455-460 euro/t. il 2 agosto; a 415-420 euro/t. il 26.7; a 395-400 euro/t. il 19.7; era 380-385 euro/t. il 12.7; a 330-335 il 5.7 ed il 28.6; N.Q. il 21.6 e 14.6; era a 340-345 euro/t. il 7.6, il 31.5, il 24.5, il 17.5 e 10.5; era a 345-350 euro/t. il 3.5.23; il 26.4 era 360-365 euro/t. così come il 19.4, il 12.4 e 5.4.23; mentre a 390-395 euro/t. il 29.3; a 420-425 il 15 marzo; a 425-430 euro/t. l’8.3.23 come il 1 marzo; era il 22.2 a 420-425 euro/t. così come il 15.2.23 e 8.2.23; era a 435-440 euro/t. il primo febbraio; il 25.1.23 era a 460-465 euro/t.; a 480-485 il 18.1, mentre l’11 gennaio era a 485-490 euro/t. ed a 490-495 euro/t. il 21.12.22).

Invariato il BUONO MERCANTILE che resta a quota 365-370 euro/t. (come il 6.12 e anche il 29, 22, 15 e 8.11.23 e anche il 25.10 e il 18.10 era a 365-370 euro/t.; a370-375 euro/t. il 11.10.2023; a a 385-390 euro/t. il 4 ottobre, e il 27.9, il 20.9, il 13.9, il 6.9 e il 30.8; era a 445-450 euro/t. il 2.8; il 26.7 era a 405-410 euro/t.; a 385-390 euro/t. il 19.7; a 370/375 euro/t. il 12.7; a 320-325 il 5.7 e il 28.6;  N.Q. il 21.6 e il 14.6; era a 330-333 il 7.6, il 31.5, il 24.5, il 17.5 e 10.5 sempre a 330-333 euro/t.; il 3.5.23 era a 335-338 euro/t.; a 350-353 euro/t. il 26.4, come il 19.4, il 12.4 e 5.4.23 sempre a 350-353 e/t.; a 380-383 euro/t. il 29.3; era a 410-413 euro/t. il 15.3.2023; a 415-418 l’8.3.23, ed anche l’1 marzo 2023; mentre era a 410-413 euro/t. il 22.2, come il 15.2.23 e 8.2.23; il 1.2.23 era a 425-428 euro/t.; a 450-453 euro/t. il 25 gennaio; era a 470-475 euro/t. il 18.1 e a 475-478 euro/t. l’11.1.23 e il 21.12.22 era a 480-483euro/t.).

Il MERCANTILE resta stabile a quota 330-335 euro/t. (era a 330-335 euro/t. anche il 6 dicembre, e il 29, 22 15 e 8 novembre e il 25.10; a 325-330 euro/t. il 18.10; a 330-335 euro/t. il 11.10; e il 4.10 era a 345-350 euro/t, così come il 27.9, il 20.9, 13.9, il 6.9 e il 30.8 era sempre a 345-350 euro/t.; il 2 agosto era a  395-400 euro/t.; mentre il 26.7 era a 365-370 euro a tonnellata; a 345/350 euro/t. il 19.7; era a 335-340 euro/t. il 12.7; era 305/310 il 5.7, così come il 28.6; N.Q. il 21 e 14 giugno; ed era 320-323 euro/t. il 7.6, il 31.5, il 24.5, il 17.5 e 10.5; a 325-328 euro/t. il 3.10.23; a 340-343 euro/t. il 26.4, 19.4, 12.4 e 5.4; mentre il 29.3 era a 370-373 euro/t.; a 400-403 euro/t. il 15 marzo; a 405-408 euro/t. l’8.3.23; come l’1.3.23; il 22.2 era a 400-403 euro/t., come il 15 e l’8.2.23, mentre era a 415-418 euro/t. il 1.2.23; a 440-443 euro/t. il 25.1; mentre il 18.1 era a 460-463 euro/t.; a 465-468 euro/t.; era a 470-473 euro/t.il 21 dicembre 2022).

Invariato anche il BIOLOGICO che resta a quota 400-405 euro/t. (sempre a 400-405 il 6 dicembre e anche il 29, 22, 15 e 8 novembre e il 25.10; era a 405-410 euro/t. il 18.10; l’11.10 era a 410-415 euro/t.; era a 420-425 euro/t. il 4.10 e il 27.9, il 20.9, il 13.9 e il 6.9 e il 30.8; mentre il 2.8 era a  480-485 euro/t.; il 26.7 era a 440-445 euro/t., il 19.7 era a 420-425 euro/t., il 12.7 era a 405-410 euro/t.; era a 355-360 il 5/; N.Q. il 28.6, il 21.6 e il 14.6; era a 365-370 euro/t. il 7.6; come il 31.5, il 24.5, il 17.5 e 10.5 sempre a 365-370 euro; era a 370-375 euro/t. il 3 maggio 2023; a 380-385 euro/t il 26 aprile come il 19.4, il 12.4.23 e il 5.4.23 era a 380-385; mentre il 29 marzo era a 410-415 euro/t.; a 440-445 euro/t. il 15.3 così come l’8.3.23 e 1.3.23; era a 435-440 euro/t il 22.2, stesso valore del 15 e 8.2.23; era a 450-455 il 1.2.23; a 475-480 euro/t. il 25.1.23; il 18.1.23 era a 495-500 euro/t.; a 505-510 il 11.1.2023; e di 510-515 euro a tonnellata il 21 dicembre 2022).

 

TUTTI I PREZZI DEL GRANO DURO A FOGGIA NEL 2022

Grano duro: il riepilogo delle quotazioni del 2022 della Borsa Merci di Foggia

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