Conserve di pomodoro, focus Ismea. Italia terzo produttore al mondo (con il 12%), prezzi in aumento

POMODORO Lavorazione del pomodoro

ROMA – Nel 2023, la produzione mondiale di pomodoro da industria è stimata in circa 44,6 milioni di tonnellate (WPTC), in aumento del 16% su base annua e del 15% rispetto al dato medio del triennio 2020-2022.

L’incremento della produzione mondiale è frutto soprattutto della crescita registrata dai primi due paesi produttori: Usa e Cina. I paesi del bacino mediterraneo registrano un aumento produttivo soprattutto grazie a Turchia, Spagna e Algeria. Stabile la produzione dell’Italia che si conferma al terzo posto tra i produttori mondiali.

Situazione produttiva in Italia

La superficie investita a pomodoro da industria nel 2023 ammontava a circa 68.500 ettari con un incremento rispetto al 2022 del 5%, sia al Nord Italia sia al Centro-Sud. Eventi climatici estremi e in generale un clima non favorevole hanno determinato un calo della resa produttiva per ettaro sia rispetto al 2022 sia rispetto al dato medio dell’ultimo triennio. La flessione della resa è stata più severa nel bacino produttivo del Nord Italia rispetto al bacino Centro-Sud e la campagna di trasformazione si è chiusa al Nord con un calo dei quantitativi conferiti alle industrie del 3% su base annua e al Centro-Sud con un incremento dello 0,5%.

Andamento dei prezzi

Nell’ultimo anno, c’è stata un’accelerazione della dinamica di aumento dei prezzi in tutte le fasi della filiera. La fase agricola ha dovuto fare i conti con l’aumento dei prezzi dei fattori di produzione, in particolare concimi e prodotti energetici, e ciò ha determinato l’aumento del prezzo del pomodoro fresco. La fase industriale è stata interessata oltre che dall’aumento del costo della materia pima agricola, anche dall’aumento del prezzo di prodotti energetici, vetro, acciaio e cartone. L’aumento dei prezzi, infine, si è trasferito alla fase distributiva ed alla vendita all’ingrosso e al dettaglio.

Commercio estero

La campagna commerciale 2022/23 si è chiusa con un nuovo record per il saldo della bilancia commerciale italiana che ha superato il tetto dei 2,5 miliardi di euro, grazie ad esportazioni per 2.820 milioni di euro.

Acquisti domestici

La campagna commerciale 2022/23 ha registrato un aumento degli acquisti al dettaglio di conserve di pomodoro dell’1,6% rispetto alla campagna precedente. L’aumento dei listini medi (+22% su base annua) ha determinato il forte incremento della spesa (+24%).

Prospettive

La campagna 2023/24 sarà influenzata da un’offerta mondiale abbondante che determinerà una flessione dei prezzi internazionali dei semilavorati, in particolare del concentrato di pomodoro. I prezzi dei prodotti finiti soprattutto dei prodotti a maggiore valore aggiunto come pelati, passate e sughi pronti non dovrebbero risentire della flessione dei listini internazionali. Sul fronte interno, il numero di pasti fuori casa è atteso in ulteriore aumento e ciò determinerà una stabilizzazione degli acquisti al dettaglio e un aumento della domanda da parte del canale della ristorazione, trainata anche dall’aumento dei flussi turistici in Italia.

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