L’Arancia Rossa di Sicilia IGP sull’Etna. Un’eccellenza che vale 40 milioni di fatturato e oltre 500 imprese

CATANIA – Anche quest’anno per celebrare l’Arancia Rossa di Sicilia IGP, il presidente del consorzio, Gerardo Diana, è salito fino alle quote sommitali dell’Etna per rendere omaggio al vulcano attivo più alto d’Europa.

Diana è partito a piedi dal rifugio Sapienza, situato a 1910 metri sul livello del mare, accompagnato da una piccola rappresentanza di hikers e da un gruppo di cinofili, che hanno voluto celebrare il connubio tra il vulcano, patrimonio dell’umanità Unesco, e l’Arancia Rossa di Sicilia IGP

Il presidente, con l’inseparabile cagnolina Trilly, ha percorso 15,8 chilometri affrontando un dislivello di circa mille metri lungo il sentiero che conduce a quota 2810 metri sul livello del mare, il punto più alto oggi raggiungibile del vulcano.

“Abbiamo portato fino in cima all’Etna le nostre arance per sottolineare lo strettissimo legame tra questo frutto e il vulcano che, grazie all’escursione termica, che favorisce la pigmentazione e le caratteristiche nutraceutiche uniche di tutte le varietà della rossa di Sicilia. Più vitamina C, più antocianine e un sapore inimitabile. Sentiamo il dovere di ringraziare la natura per tutto questo e lo faremo ogni anno”, afferma Diana.

“Nel 2024 l’ascesa all’Etna è anche metafora del sacrificio che gli imprenditori agricoli e gli operatori affrontano per far giungere sui banchi dei mercati e della grande distribuzione, così da poterlo offrire ai consumatori, un frutto all’altezza della reputazione che l’Arancia Rossa di Sicilia IGP si è guadagnata in questi anni grazie al rispetto del disciplinare di produzione e al lavoro di tutta la filiera del Consorzio”, aggiunge Diana.

“Abbiamo coltivato in condizioni difficili a causa della siccità e il tardivo arrivo delle temperature fredde, ma la sapienza e la pazienza dei nostri associati è stata infine premiata e questo avvio di campagna con consumi di Arancia Rossa IGP in crescita ne è la testimonianza”, conclude Diana.

Decisiva per l’organizzazione in sicurezza dell’ascesa all’Etna del presidente Diana è stata la collaborazione del corpo forestale della Regione siciliana  e del commissario Luca Ferlito, past president del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP e grande appassionato di montagna.

“Felice di vedere uniti due dei simboli della Sicilia”, afferma il commissario Ferlito. “Ho avuto la fortuna di essere stato presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP e da sempre lavoro per tutelare queste due eccellenze che meritano di essere conosciute ancora di più in tutto il mondo”, conclude Ferlito.

I NUMERI DEL CONSORZIO ARANCIA ROSSA DI SICILIA

Al Consorzio sono iscritti sono più di 450 produttori, 70 confezionatori e 3 intermediari. Gli ettari certificati sono circa 6500 di cui 1000 ettari in biologico. Le etichette autorizzate sono 300.

A fronte di questi numeri, nella campagna 2022/2023 il prodotto certificato e immesso in vendita ammonta a 27 mila tonnellate di Arancia Rossa di Sicilia IGP, per un valore di circa 40 milioni di euro. Un valore economico importante per un prodotto che è presente sugli scaffali della GDO solo per quattro mesi all’anno.

Il Consorzio rappresenta agricoltori e imprenditori che riconoscono l’importanza della produzione nel nostro territorio  e seguono il disciplinare di produzione dell’arancia Rossa di Sicilia IGP

La nostra lungimiranza sta nel guardare anche oltre il presente e puntare a una agrumicoltura di avanguardia che garantisca uno sviluppo duraturo nel tempo.

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