Suolo: concluso con successo il Congresso del Centenario della IUSS

FIRENZE – Il suolo può essere degradato più da una cattiva gestione dell’uomo di quanto non possa fare il cambiamento climatico.

E’ tra le evidenze emerse dal Congresso del Centenario della IUSS (l’Unione Internazionale delle Scienze del Suolo), tenutosi a Firenze che ha visto confrontarsi oltre 1500 scienziati provenienti da tutto il mondo su i temi caldi: salute e gestione del suolo, salinizzazione, gender equality (uguaglianza di genere), politiche globali, gestione del rischio, rigenerazione, degradazione e aumento della sostanza organica.


Il suolo può essere degradato più da una cattiva gestione dell’uomo di quanto non possa fare il cambiamento climatico. E’ tra le evidenze emerse dal Congresso del Centenario della IUSS (l’Unione Internazionale delle Scienze del Suolo), tenutosi a Firenze che ha visto confrontarsi oltre 1500 scienziati provenienti da tutto il mondo su i temi caldi: salute e gestione del suolo, salinizzazione, gender equality (uguaglianza di genere), politiche globali, gestione del rischio, rigenerazione, degradazione e aumento della sostanza organica.

Circa 100 sessioni scientifiche per uno sguardo a 360° sul suolo, per un importante momento di confronto e aggiornamento che ha toccato anche argomenti di carattere più generale quali sviluppo sostenibile, economia circolare, sicurezza alimentare e idrica, città sostenibili e vivibili, tecnologia, e digitalizzazione delle informazioni, ma anche più specifici sul suolo quali consumo, erosione, inquinamento, impoverimento di nutrienti (azoto, fosforo, potassio), fertilizzanti, conservazione della biodiversità.

La kermesse internazionale è stata organizzata dalla IUSS e dalla SISS (Società Italiana delle Scienze del Suolo) e patrocinata dal MASAF, a cui l’Italia ha contribuito significativamente (italiano è il presidente IUSS Edoardo Costantini, già CREA, e, sempre italiano e targato CREA è il Segretariato, affidato a Giuseppe Corti, direttore CREA Agricoltura e Ambiente e presidente SISS e a Filiberto Altobelli, CREA Politiche e Bioeconomia). Media partner dell’iniziativa GreenAccord, network internazionale di informazione e cultura ambientale.

Il congresso, momento di riflessione che mette al centro la conoscenza perché solo attraverso questa si puo’ produrre di più salvaguardando la qualità dei suoli, è stato celebrato in Italia, poiché è in Italia che la IUSS, che riunisce le Società scientifiche nazionali del suolo di circa 80 Paesi del mondo, è stata istituita, esattamente 100 anni fa, il 19 maggio 1924 a Roma, a Villa Lubin, attuale sede del CNEL, Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro.

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Suolo e agricoltura. Più che dai cambiamenti climatici il degrado maggiore arriva dalla cattiva gestione dell’uomo

 

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