PAC, la Commissione UE accelera su semplificazione e sburocratizzazione. Accolte proposte Copagri

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ROMA – La Commissione Europea ha presentato oggi un nuovo pacchetto legislativo per la riforma dei Piani Strategici della Politica Agricola Comune (PAC), segnando un importante passo avanti verso la semplificazione amministrativa e la riduzione degli oneri burocratici per gli agricoltori europei.

Lo rende noto Tommaso Battista, presidente di Copagri, commentando positivamente l’iniziativa che dovrà ora essere valutata da Parlamento e Consiglio UE.

Chiaro risparmio per agricoltori e Stati membri

Il provvedimento, secondo le stime della Commissione, consentirà risparmi annuali pari a 1,6 miliardi di euro per gli agricoltori e oltre 200 milioni di euro per gli Stati membri. Si tratta di una misura che – sottolinea Copagri – recepisce molte delle istanze avanzate dalla Confederazione nei mesi scorsi e si inserisce nel quadro della “Visione per l’agricoltura e il cibo”.

Misure chiave: sostegno ai piccoli agricoltori e flessibilità ambientale

Particolarmente significativa è la semplificazione del regime di pagamento per i piccoli agricoltori, che potranno beneficiare del raddoppio del tetto degli aiuti forfettari e dell’esenzione dagli obblighi di condizionalità ambientale.

Apprezzata anche la maggiore flessibilità sul rispetto delle Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali (BCAA), pensata per valorizzare le diverse pratiche agricole nei 27 Paesi membri.

Meno controlli, più competitività

Fra le novità richieste da tempo da Copagri, figura l’introduzione del principio “un solo controllo all’anno per azienda”, che promette di ridurre la pressione ispettiva e migliorare l’efficienza.

“Tutte queste misure – evidenzia Battista – non solo generano un alleggerimento concreto per le aziende agricole, ma favoriscono una maggiore competitività del settore primario, sia a livello europeo che nazionale”.

Eventi catastrofali: sì alla rimodulazione dei pagamenti, ma serve un fondo UE dedicato

Il pacchetto contiene anche misure specifiche per gli agricoltori colpiti da eventi climatici estremi, con la rimodulazione dei pagamenti diretti. Secondo Battista, è tuttavia necessario andare oltre: “Serve un fondo europeo ad hoc per i disastri naturali, senza gravare sul bilancio agricolo ordinario”.

Appello al governo: avanti con le riforme

Copagri ribadisce infine la centralità del dialogo con il Masaf per dare seguito, anche a livello nazionale, alle richieste delle migliaia di produttori agricoli che attendono da mesi un segnale concreto.

“Questa è la strada giusta – conclude Battista – ma serve coerenza e rapidità anche sul versante interno per garantire una reale svolta.”

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