FIRENZE – Un nuovo impulso all’agricoltura biologica arriva dalla Regione Toscana, che oggi ha firmato un protocollo d’intesa con Probios Group, azienda di riferimento nel settore del biologico e dell’alimentazione salutistica, controllata da Agreen Capital.
L’accordo, sottoscritto a Palazzo Strozzi Sacrati, è destinato a diventare un modello di sviluppo innovativo, sostenibile e orientato alla formazione, con l’obiettivo di rafforzare la filiera biologica regionale.
Alla firma ufficiale erano presenti la vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi, l’amministratore delegato di Probios Renato Calabrese, e Rossella Bartolozzi, membro del Consiglio di Amministrazione dell’azienda.
Una collaborazione pubblico-privata per far crescere il biologico toscano
Promossa dalla Giunta regionale, l’intesa segna un passo importante nella costruzione di un modello condiviso di sviluppo della filiera bio. Al centro dell’accordo, l’idea di un sistema agricolo sostenibile, innovativo e radicato nel territorio, in grado di valorizzare le competenze locali e promuovere occupazione di qualità.
Si tratta di una scelta in linea con il nostro Programma regionale di sviluppo – dichiarano il presidente Eugenio Giani e la vicepresidente Stefania Saccardi – che punta sulla ricerca, la formazione e la valorizzazione dei distretti biologici. Collaborare con Probios significa sostenere una realtà industriale che condivide i nostri valori: alimentazione sana, innovazione e occupazione.
Ricerca, occupazione e innovazione: gli obiettivi del protocollo
L’intesa si configura come una roadmap operativa per il rafforzamento della filiera biologica toscana. Sono previste azioni congiunte nei settori della ricerca e sviluppo di nuovi prodotti bio, della formazione di personale specializzato, della promozione di corretti stili alimentari e della partecipazione a progetti europei dedicati anche a temi trasversali come la parità di genere.
Il protocollo mira inoltre a incentivare nuovi investimenti sul territorio, attraverso l’insediamento di nuove strutture produttive, logistiche e commerciali che possano aumentare la competitività del bio toscano a livello nazionale e internazionale.
“Con questo accordo vogliamo costruire insieme alla Regione Toscana un modello avanzato di filiera che unisce impatto economico e responsabilità sociale – ha affermato Renato Calabrese, AD di Probios Group –. Vogliamo portare alimenti sani a un numero sempre maggiore di persone, investendo su ricerca, formazione e transizione alimentare. La sinergia con la Regione trasforma una visione aziendale in una strategia collettiva di sviluppo sostenibile”.
Rossella Bartolozzi, membro del CdA di Probios, ha aggiunto: Abbiamo fortemente creduto in questo progetto. Collaborare con le istituzioni ci permette di amplificare l’impatto positivo di un’agricoltura a basso impatto ambientale e di contribuire a diffondere la cultura del biologico, ancora troppo poco conosciuta.
Un impegno per il benessere, l’ambiente e le nuove generazioni
L’accordo tra Regione Toscana e Probios rappresenta una tappa strategica nel percorso verso un futuro agroalimentare più sano e sostenibile. Un modello che guarda lontano, mette al centro il benessere delle persone, la valorizzazione dei territori e il ruolo chiave della formazione, rendendo la Toscana un punto di riferimento nazionale per lo sviluppo del biologico.