ROMA – Con oltre 75.000 imprenditori, di cui il 30% donne, l’apicoltura non è un settore di nicchia, ma una realtà produttiva che incrocia agricoltura, ambiente, salute e innovazione. L’imprenditoria femminile sta giocando un ruolo di primo piano nella crescita di questa importante filiera del made in italy interpretando sfide e opportunità con forza e visione.
Così la senatrice di Italia Viva Silvia Fregolent, capogruppo in Commissione Agricoltura, durante la cerimonia di premiazione Apinrosa promossa da FAI – Federazione Apicoltori Italiani, nella sede di Confagricoltura
L’imprenditoria femminile può essere leva di sviluppo e rigenerazione. C’è chi ha ereditato un’attività e l’ha rilanciata, chi ha ricominciato da zero dopo un terremoto, chi concilia una professione impegnativa con la gestione di un’azienda apistica. Queste donne tengono insieme tradizione e futuro, producono valore economico e sociale, contribuiscono alla salvaguardia della biodiversità.
Non possiamo limitarci a celebrarle: dobbiamo costruire strumenti politici che rendano strutturale il loro protagonismo. Serve una strategia nazionale per l’apicoltura che riconosca il ruolo delle donne, favorisca il ricambio generazionale e l’accesso al credito, investa in formazione, ricerca e innovazione.
È tempo di uscire dalla logica dei bandi spot e pensare in termini di politica industriale agricola. L’apicoltura è ambiente, è salute, è lavoro: ed è anche una frontiera femminile del Made in Italy che dobbiamo sostenere con serietà.
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