A Expo 2025 di Osaka le Indicazioni Geografiche a confronto

ROMA – Nell’ambito della settimana dell’agricoltura di Expo 2025, venerdì 6 giugno 2025 il Padiglione Italia ospiterà alle ore 11.00 il convegno “Indicazioni Geografiche: un ponte tra Italia e Giappone”, promosso dalla Fondazione Qualivita e da Origin Italia, con il supporto del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.

L’incontro rappresenta un momento di confronto bilaterale di alto livello tra rappresentanti istituzionali e del sistema produttivo dei due Paesi sul tema della tutela e valorizzazione delle Indicazioni Geografiche (IG). L’Italia e il Giappone, entrambi fortemente impegnati nella protezione della qualità agroalimentare, hanno avviato negli anni un proficuo scambio di buone pratiche che ha contribuito allo sviluppo di sistemi di governance solidi e coerenti con l’Accordo di Partenariato Economico (EPA) UE-Giappone, entrato in vigore il 1 febbraio 2019.

Nell’ambito dell’accordo, il Giappone garantisce un elevato livello di protezione ad oltre 260 IG europee, inclusi prodotti simbolo del Made in Italy come il Parmigiano Reggiano DOP, il Grana Padano DOP, il Prosciutto di Parma DOP, il Gorgonzola DOP e l’Aceto Balsamico di Modena IGP.

Il convegno vedrà gli interventi di Mauro Rosati (Direttore, Fondazione Qualivita), Cesare Baldrighi (Presidente, Origin Italia), Sergio Marchi (Direttore Generale, ISMEA), Shuichi Matsumoto (Senior Director, Intellectual Property Division del Ministero dell’Agricoltura giapponese) e Issei Ebata (Direttore della Segreteria del Consiglio Giapponese delle IG), a cui seguiranno le conclusioni del Ministro italiano Francesco Lollobrigida.

L’evento si concluderà con una doppia degustazione di prodotti italiani: da una parte i formaggi DOP, Parmigiano Reggiano DOP e Grana Padano DOP, a cura di AFIDOP; dall’altra, una selezione di oli extravergine di oliva DOP e IGP — Chianti Classico DOP, Garda DOP, Olio di Roma IGP, Olio di Puglia IGP, Riviera Ligure DOP, Sardegna DOP e Toscano IGP. I prodotti, offerti dai rispettivi Consorzi di tutela, saranno donati come simbolo della ricchezza culturale e gastronomica dei territori di origine.

 

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