PAC, Copagri: fronte comune contro la tempesta perfetta sull’agricoltura

BRUXELLES  – “La centralità della PAC va difesa a ogni costo perché rappresenta una condizione fondamentale per continuare ad assicurare la sicurezza alimentare all’interno di tutta l’Unione Europea.

Le ipotesi relative alla riduzione del bilancio agricolo e all’istituzione di un fondo unico rischiano di avere come unico risultato quello di indebolire sensibilmente la tenuta del Primario e di portare a una pericolosa rinazionalizzazione delle politiche agricole comunitarie”. Lo ha ribadito il presidente della Copagri Tommaso Battista, che insieme al vicepresidente della Confederazione Giovanni Bernardini, ha incontrato oggi a Bruxelles diversi rappresentanti del Parlamento Europeo.

I vertici della Confederazione Produttori Agricoli, presenti nella capitale belga per seguire l’evolversi della situazione, si sono confrontati, fra gli altri, con gli europarlamentari Camilla LauretiStefano BonacciniSalvatore De Meo e Carlo Fidanza, ai quali hanno sottolineato la necessità di “fare fronte comune contro la tempesta perfetta che si sta abbattendo su un settore già provato dall’andamento del meteo e dalle conseguenze della congiuntura economica, fattori sui quali ora pesano anche i dazi USA e le deleterie conseguenze delle novità che saranno probabilmente introdotte nella PAC post2027”.

“Il sostegno al reddito, il rafforzamento degli strumenti di gestione del rischio, la sempre più concreta promozione della sostenibilità, da intendersi in chiave economica, ambientale e sociale, così come un sempre più deciso intervento per favorire il ricambio generazionale, andando al contempo a semplificare e sburocratizzare il Primario, sono e restano le priorità maggiormente avvertite dai produttori agricoli, che non sembrano trovare adeguate risposte nell’impostazione che trapela da Bruxelles”, ha rimarcato Battista, consegnando agli europarlamentari il documento di posizione della Copagri.

Proprio queste posizioni saranno al centro dei lavori dell’Esecutivo della Confederazione, che si riunirà domani a Bruxelles e che seguirà in tempo reale la presentazione del prossimo bilancio pluriennale dell’Unione Europea e della proposta legislativa sulla PAC per il settennato 2028-34.

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