Funo di Argelato (BO) – “Siamo molto preoccupati. E non potrebbe essere diversamente. I dazi al 30% che Trump introdurrà sui prodotti europei a partire dal 1 agosto prossimo rappresentano una gravissima minaccia per le eccellenze dell’agroalimentare made in Italy, in primis Parmigiano Reggiano e Grana Padano”.
Così Luca Cotti, neopresidente di ARAER (Associazione Regionale Allevatori dell’Emilia Romagna) commenta senza esitazione il tema che sta scuotendo l’intera economia del vecchio continente, e in particolare quella italiana che, se le trattative in corso a livello europeo non sfoceranno in un accordo meno penalizzante, subirebbe un durissimo colpo proprio a uno dei settori più importanti qual è quello agroalimentare.
“Il Parmigiano Reggiano destinato agli USA – continua Cotti – che per inciso rappresenta il nostro mercato estero più importante, è già gravato da dazi al 15%. Con quelli che dovrebbero partire il primo agosto, e analogo discorso riguarda il Grana Padano, si andrebbe al 45%. Una spada di Damocle che si ripercuoterebbe innanzitutto sui produttori e sull’intera filiera, ma anche sul consumatore medio americano che potrebbe non essere più in grado di acquistare un prodotto venduto a prezzi vertiginosi”.
Pur auspicando un esito del negoziato in corso a Bruxelles più favorevole, il presidente di ARAER molto realisticamente sottolinea che “purtroppo quello che dice Trump va preso sul serio e continuare a dire che si tratta di una boutade finalizzata a una trattativa tra USA e ogni singolo Paese europeo non ci deve illudere. Per questo occorre intercettare altri mercati internazionali che, come il Giappone e l’Australia, stanno dimostrando un crescente interesse per un’eccellenza come il Parmigiano Reggiano. Stiamo poi registrando un fenomeno molto positivo – conclude Luca Cotti – Diverse Compagnie di navi da crociera, in gran parte statunitensi, richiedono il nostro Re dei formaggi per la preparazione dei piatti a bordo di queste grandi navi e per organizzare durante la navigazione eventi che hanno come protagonista il Parmigiano Reggiano. Si tratta di iniziative che stanno riscuotendo grande successo e che ovviamente rappresentano un ottimo strumento di comunicazione in grado di coinvolgere una fascia sempre più ampia di popolazioni internazionali”.