BRUXELLES – Scatta la protesta degli agricoltori dopo la notizia di ieri sul raggiungimento dell’accordo tra l’UE e i paesi del Mercosur.
“Le clausole di salvaguardia enunciate dalla Commissione europea per la tutela del mercato interno ed il potenziale incremento dell’export non convincono di certo gli agricoltori, che hanno maturato una visione disillusa ma ben più lungimirante rispetto a quella di alcuni burocrati europei” dichiara l’eurodeputata Anna Maria Cisint (Lega, Patrioti per L’Europa).
“Lo stesso Governo italiano sta avendo una posizione attendista e di cautela. Gran parte di questa partita si giocherà infatti sulle garanzie: la serietà nei controlli, i monitoraggi, il contenimento delle quote di importazione, si rivelano cadenzialmente, nel caso di concorrenza sleale, come promesse scritte sulla sabbia.” sottolinea Cisint.
“Con l’entrata di prodotti a dazi zero, alcuni settori saranno certamente più colpiti di altri, e i numeri non mentono. Assieme al nostro Gruppo, nei prossimi mesi, analizzeremo attentamente l’evoluzione del contesto, per cercare di tutelare una categoria che, ricordo, sta già pagando a caro prezzo le deliranti scelte dell’UE”, conclude l’europarlamentare.