Pac. In Sardegna Copagri lancia un convegno per le opportunità dell’agricoltura regionale

SASSARI – “L’agricoltura regionale, come quella nazionale, necessita di una politica che non si basi solo sulla gestione e il superamento delle emergenze, ma che guardi al futuro e alla sostenibilità di un settore che non a caso è definito Primario; serve quindi una politica di medio-lungo periodo che sappia programmare il futuro con il fine di valorizzare le grandi possibilità offerte dalla riforma della PAC ed essere accanto alle aziende”. Lo ha sottolineato il presidente della Copagri Sardegna Giuseppe Patteri concludendo i lavori del convegno “PAC 2023-27: strategie e strumenti a supporto dell’agricoltura sarda”, svoltosi oggi davanti a una folta cornice di presenti e di giovani imprenditori agricoli.

Parole riprese anche dal presidente nazionale della Copagri Tommaso Battista, che nel suo intervento ha inoltre osservato che “formare e informare i produttori agricoli è fondamentale in funzione della programmazione delle attività e della messa a frutto delle possibilità offerte dalla PAC 2023-27, che diventeranno sempre più importanti per affrontare le numerose sfide alle quali è chiamato a rispondere il comparto primario, prime fra tutte i noti incrementi record dei costi di produzione e delle tariffe energetiche”.

“Il tutto senza dimenticare la grave problematica della grande carenza idrica che sta investendo il Paese e che sarà oggetto di un vertice interministeriale nei prossimi giorni”, ha ricordato Battista, soffermandosi sull’importanza di investire sulle agroenergie, quali chiavi di volta della multifunzionalità dell’agricoltura, e sulle infrastrutture materiali, con il fine di efficientare i trasporti e incidere sul deficit idrico del Paese.

Ai lavori, introdotti dal presidente della Copagri Sassari Paolo Ninniri, sono inoltre intervenuti il primo vicepresidente della Commissione Agricoltura del Parlamento UE Paolo De Castro, il quale ha sottolineato l’importanza della qualità dell’agroalimentare e delle numerose denominazioni d’origine della Sardegna, il presidente dell’ISMEA Angelo Frascarelli, che ha svolto un’ampia disamina delle principali novità introdotte dalla PAC 2023-27, evidenziandone i positivi risvolti per il Primario isolano, il docente ordinario dell’Università di Sassari Pietro Pulina, il quale ha presentato una articolata relazione sulla PAC e sulla resilienza dei sistemi Agricoli, e il presidente della Commissione Attività Produttive del Consiglio Regionale Piero Maieli, che si è invece soffermato sulle potenzialità del PSR, con particolare riferimento al vino.

Al termine dei lavori i partecipanti hanno avuto la possibilità di toccare con mano e di degustare alcune delle numerose eccellenze enogastronomiche sarde, prodotte e presentate direttamente dalle aziende associate della Copagri Sardegna e offerte ai presenti, a ulteriore riprova del grandissimo livello di qualità dell’agroalimentare regionale.

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