ROMA – “La proposta dell’Unione Europea di introdurre una tassa sul cibo ultra-processato per finanziare il sistema sanitario rappresenta un segnale positivo nella lotta alle malattie alimentari e nella promozione della salute pubblica.
Secondo dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il consumo eccessivo di alimenti ultra-processati sarebbe responsabile di circa 7mila decessi al giorno a livello globale: un dato allarmante che non può essere ignorato. Accogliamo dunque favorevolmente l’iniziativa di Bruxelles, che potrebbe costituire un’opportunità per destinare nuove risorse a politiche sanitarie più incisive”.
Dichiara Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro – Tuttavia, non possiamo limitarci solo a misure fiscali: serve soprattutto un investimento strutturale e duraturo nella cultura alimentare”.
Confeuro da anni sostiene la necessità di introdurre l’educazione alimentare come materia stabile e trasversale nelle scuole, con l’obiettivo di fornire alle nuove generazioni gli strumenti per compiere scelte consapevoli. “È fondamentale – prosegue Tiso – insegnare ai bambini quali alimenti favoriscono la salute e quali, invece, mettono a rischio il benessere individuale.
In questo contesto, la dieta mediterranea rappresenta un modello virtuoso, riconosciuto a livello internazionale per il suo equilibrio nutrizionale e i benefici a lungo termine. Per cambiare davvero i comportamenti – conclude Tiso – è necessario affiancare alle politiche economiche un percorso educativo che parta dalle scuole e arrivi fino agli adulti. Solo così potremo costruire una società più consapevole, sana e resiliente”.