DOP IGP spina dorsale di tenuta sociale ed economica dei nostri territori. Bellanova a Rapporto Ismea – Qualivita. Tutti gli interventi

Presentazione online del Rapporto Ismea-Qualivita 2020 – l’analisi dei valori economici e produttivi dei settori agroalimentare e vitivinicolo DOP IGP. 

LEGGI LA SINTESI DEL RAPPORTO Vola la DOP Economy, valore al +4,2%. Rapporto Ismea – Qualivita: le DOP IGP italiane valgono 16,9 miliardi di euro

Tutti gli interventi

Teresa Bellanova – Ministra politiche agricole, alimentari e forestali

Il Rapporto Ismea – Qualivita ci fornisce dati economici fondamentali e una fotografia dettagliata del mondo delle denominazioni, che per molti nostri territori rappresentano la spina dorsale di tenuta sociale ed economica. Le IG sono uno straordinario volano di crescita e di manutenzione della qualità territoriale integrata, capace di influire sulle scelte di sviluppo cui sono chiamate le comunità di riferimento. Un patrimonio rilevante del nostro Paese, teso a valorizzare territori e imprese, qualità produttiva, sostenibilità ambientale, salvaguardia del paesaggio, incremento dell’occupazione e sviluppo economico. Tutte parole chiave che rientrano nelle nuove direttive di rivisitazione e sviluppo della politica agricola comune. Per le nostre prime dieci DOP registriamo un tasso di esportazioni importanti, ma dobbiamo ampliare questo elenco, rafforzare le altre produzioni di qualità riconosciuta, utilizzando le risorse disponibili per presidiare i mercati, aprire nuove strade, interpretare il tempo nuovo che la pandemia ci costringe a vivere. Lavoreremo insieme sul Patto per l’export, dove abbiamo preteso impegni chiari contro l’Italian sounding. Le nostre eccellenze sono troppo spesso vittima di imitazione e di furto di identità all’estero, una delle migliori risposte è la nostra presenza sul mercato. Dobbiamo ripartire dall’origine.
E dobbiamo saperla difendere.

Paolo De Castro – Presidente del Comitato scientifico di Qualivita

Questo nuovo Rapporto Ismea – Qualivita, che esce nella ricorrenza dei vent’anni della Fondazione Qualivita, è un ulteriore contributo alla conoscenza per i consumatori del valore delle Indicazioni geografiche; prodotti agroalimentari che rappresentano ormai un asset economico rilevante, con i suoi oltre 16 miliardi di euro, tra alimenti e vini”. “In questo percorso di crescita – aggiunge De Castro – caratterizzato da un sentimento sempre
più stretto fra i produttori di queste eccellenze e gli stessi consumatori, l’Unione europea continuerà a lavoraree a battersi per tutelare le Ig, con l’obiettivo di garantirne il mutuo riconoscimento attraverso accordi bilaterali anche nei Paesi extra-Ue

Enrico Corali – Presidente ISMEA

Anche il sistema delle DOP e IGP è stato investito dalle ricadute dell’ondata pandemica tuttora in corso. La crescita del comparto, confermata anche dai dati del 2019 in continuità con un trend ininterrotto negli ultimi dieci anni, ha subito pertanto una battuta di arresto, a partire dal primo trimestre del 2020, in molte delle sue filiere. Le criticità nel funzionamento delle catene del valore e le forti restrizioni alla mobilità di gran parte dei Paesi, conseguenti al diffondersi dell’emergenza sanitaria, hanno minato i pilastri su cui si è retto finora lo sviluppo della nostra DopEconomy ma, nonostante le difficoltà oggettive, si può ritenere verosimilmente che il settore contenga in sé le forze per la ripartenza e gli elementi per governare i cambiamenti richiesti dal mercato e dalla politica e di rispondere alle nuove priorità del consumatore che vanno dalla sicurezza alla sostenibilità.

Cesare Mazzetti – Presidente Fondazione Qualivita

Il Rapporto Ismea – Qualivita da 18 anni accompagna lo sviluppo del sistema italiano delle Indicazioni Geografiche, oggi assurto a esempio mondiale per la capacità di garantire qualità eccezionale ai prodotti, e al tempo stesso elemento di grande richiamo turistico, di mantenimento di valori economici, sociali, culturali, ambientali anche nei territori più isolati, favorendone lo sviluppo laddove si rischiava l’abbandono. Nel mezzo di un’ emergenza di proporzioni mondiali, che non lascia spazio a facili previsioni e che richiede azioni immediate e ben mirate per salvare l’economia di interi comparti dalla crisi, le valutazioni e i dati economici contenuti nel Rapporto, saranno di grande utilità per l’elaborazione delle necessarie strategie politiche ed economiche.

Nicola Cesare Baldrighi – Presidente OriGIn Italia

Il Rapporto Ismea – Qualivita, oltreché uno strumento insostituibile, rappresenta il momento di riflessione più importante per il comparto italiano agroalimentare e vitivinicolo delle Indicazioni geografiche, perché ci offre una fotografia chiara e puntuale sui numeri e sulle tendenze in atto. Per l’anno produttivo 2019 constatiamo una crescita complessiva ed omogenea delle DOP IGP, un consolidamento dell’export, nonostante le incertezze date
dai dazi Usa e la Brexit. La DopEconomy, in un momento di congiuntura economica particolare, ribadisce con decisione la validità e la penetrazione sui mercati interni e internazionali, del sistema delle IG, nonché la centralità dei Consorzi di tutela come riferimento fondamentale del comparto agroalimentare del Paese.

Riccardo Ricci Curbastro – Presidente Federdoc

Il Rapporto Ismea – Qualivita rappresenta, da sempre, una valida guida per conoscere ed analizzare il mercato delle nostre denominazioni di origine. Questa analisi risulta ancor più importante in un momento come questo in cui l’economia del Paese è stata messa a dura prova dalla pandemia, portando gli operatori di tutto il settore alla ricerca di nuove strategie che, nel rispetto delle misure restrittive, consentano il rilancio economico del Made in Italy. L’elaborazione realizzata ci permette di confrontare il trend 2019 delle nostre DO ed i risultati conseguiti con lo stato attuale del settore di qualità, dando prova di come le nostre eccellenze riescano a mantenere il loro grande appeal sui mercati e sui consumatori. Ringraziamo Ismea e Qualivita per averci dato, ancora una volta, l’occasione di approfondire la conoscenza dello scenario.

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