Recuperati essiccatoi, nel Senese torna il pane di castagne

Un pane buono come quello della nonna, fatto con la farina di castagne raccolta nel bosco del paese. Lo si può acquistare nel senese, nella zona di Monticiano, dove è stata realizzata una vera e propria filiera delle castagne. Fino agli anni Settanta si contavano 300 essiccatoi, soltanto nel piccolo comune di Monticiano, oggi ce ne sono appena 3 e recuperati grazie ad un progetto che punta a far rinascere nell’area della Val di Merse un’economia locale basata sulle risorse naturali, come appunto i castagneti. Dal reimpianto degli alberi, fino al buonissimo pane di castagne, oltre che ai dolci tipici come il castagnaccio, realizzati appunto con farina di castagne, che vanno a finire sulle nostre tavole.

Risultati – I primi risultati del progetto sono stati illustrati quest’oggi proprio a Monticiano nella nuove sede della Cia di Siena e Associazione boscaioli senesi (inaugurata questo pomeriggio) in occasione della Festa regionale del bosco, in programma da oggi fino a domenica 14 settembre. La manifestazione – per la prima volta in provincia di Siena -, organizzata da Arbo Toscana (l’associazione della Cia Toscana che riunisce i boscaioli della regione), dalla Cia Siena e dall’Associazione boscaioli senesi, Comune e Pro Loco di Monticiano, vuole valorizzare i sentieri produttivi del bosco, per evidenziare nuovi percorsi dell’economia forestale, attraverso convegni, dimostrazioni, con una vasta area espositiva e degustazioni di produzioni locali.

La castagna – “Fino a trent’anni fa – ricorda Roberto Bartolini, presidente della Cia Siena – la castagna rappresentava un’importante risorsa economica per i territori “marginali” come la Val di Merse, poi sono state tolte le piante di castagno e i vecchi essiccatoi sono stati adibiti a capanni agricoli. L’obiettivo del progetto è stato quello di realizzare un processo produttivo che si concluda con la vendita, che già avviene nei panifici della zona e negli agriturismo, del pane o della semplice farina di castagne prodotta nei nostri bosch”.

Le altre attività – Il progetto portato avanti dall’associazione Cipa-at della Cia di Siena ha preso il via nel 2006, ed oggi può contare sul sostegno della Comunità montana della Val di Merse, dei Comuni e dell’ente provinciale. Fra le attività realizzate anche un corso di formazione che ha interessato tutte le fasi del processo: dalla conoscenza della castagna come frutto, alle particolarità pratiche degli essiccatoi, fino alle nozioni essenziali di marketing e di promozione del prodotto finale. Ma soprattutto la realizzazione di tre essiccatoi pubblici, con l’obiettivo di arrivare a 5-6 nei prossimi due anni.

Castagneti – “In Val di Merse – spiega Stefano Ciccarelli, presidente dell’Associazione boscaioli senesi, e agricoltore di Monticiano – ci sono oggi circa 100 ettari a castagno e una cinquantina di coltivatori”. Castagneti che si estendono in media per 6/7 ettari, con 150 piante ad ettaro in cui si producono circa 20-25 quintali di castagne (vendute a 3 euro al kg) che equivalgono a 7 quintali di farina di castagne che si può trovare direttamente dal produttore a 8 euro al kg.

 

Monticiano (Siena)

Rosanna Paliotta

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