Operazione capitone sicuro: sequestri per 154 tonnellate di pesce

”Adesso gli italiani possono mangiare tranquillamente il capitone e ogni altro tipo di pesce”. Cosi’ il ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, durante una conferenza stampa tenutasi a Venezia ha commentato l’operazione ”capitone sicuro”. Dal 12 al 29 le capitanerie di porto hanno sequestrato, in collaborazione con gli altri organi di polizia, 160 tonnellate di pesce non in regola, in gran parte dei porti italiani. “Le cifre davvero straordinarie, di questa operazione, ha dichiarato il ministro Luca Zaia, che si è svolta in appena diciassette giorni, fanno pensare a una sintonia, importante e concreta, tra il Governo e le Capitanerie di porto – Guardia costiera.”

Grandi numeri – I numeri di questa operazione sono, infatti, impressionanti: 2004 gli uomini e le donne impegnati, 6677 i controlli svolti, 160 tonnellate di prodotto sequestrato. Gli illeciti scoperti sono un totale di 603 tra cui 61 frodi in commercio scoperte, 25 casi di sottomisura, 70 casi di cattivo stato e di cattiva conservazione e le sanzioni amministrative comminate ammontano ad un totale di 696879,79 euro.

No al falso pesce – L’indagine ha evitato una frode a danno dei consumatori impedendo che sulle tavole per il cenone di fine d’anno finissero filetti di Pollack d’Alaska, una specie atlantica spacciata per merluzzo o di molva, commercializzato come baccalà. Inoltre sono stati sequestrati seppie, totani, calamari, importati dall’oriente e venduti come nostrani e tonnellate di mitili allevati in zone proibite.

Controlli – I controlli effettuati hanno permesso di smascherare numerose falsificazioni che, secondo il ministro Luca Zaia, ”inquinano” un settore importante come quello della pesca, che da’ lavoro a ben 50 mila addetti distribuiti in 14 mila imbarcazioni. ”Un comparto che va garantito rispetto ad una concorrenza straniera, sottolinea Zaia, che introduce in Italia il 60% del pesce che finisce sui nostri mercati”.

Il Ministro, che ha definito l’operazione come la piu’ estesa mai compiuta nel mondo della pesca, conferma che i controlli effettuati consentono ai consumatori di ”fare ora la spesa in sicurezza ed in tranquillita’”. Il Ministro ha voluto anche lanciare, da Venezia, “l’ennesimo avviso ai contraffattori nazionali e internazionali: in nessuno dei territori italiani c’è spazio per loro”.

Gratitudine – Il Ministro ha voluto inoltre manifestare, in una lettera indirizzata all’ Ammiraglio Ispettore Capo Raimondo Pollastrini Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera, la sua gratitudine e quella dei cittadini italiani “per aver contribuito, con questa operazione senza precedenti, alla sicurezza, alla trasparenza e alla salubrità alimentare del nostro Paese".

Operazione record – Il Comandante Generale Raimondo Pollastrini presente alla conferenza stampa ha dichiarato: “La missione primaria del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera, al di là dei compiti istituzionali specifici, è garantire la sicurezza a tutti coloro che hanno un rapporto con il mare. Tra questi rientrano anche gli acquirenti del pescato non sempre esperti e per questo soggetti a frodi alimentari compiute nei loro confronti da persone disoneste.” “Gli eclatanti risultati ottenuti da questa operazione, ha concluso l’Ammiraglio Pollastrini, ne fanno la più importante del genere compiuta dal personale che mi onoro di comandare”.

 

Informazione pubblicitaria