Quote latte: per Giovanni Robusti è un buon decreto

A due giorni dall’approvazione del decreto sulle quote latte, ci giunge il commento dell’Eurodeputato Giovanni Robusti (MEP): "Non ho voluto commentare il decreto Zaia sulle quote latte il giorno della presentazione ufficiale. Troppa folla voleva dire la sua. Mi piace dare risalto ai contenuti piuttosto che alla notizia. Sgombero subito il campo da implicazioni comunitarie che in questa fase non c’entrano
proprio nulla. Scaricare sull’UE colpe di scelte nazionali è uno sport ormai fuori moda e in
questo caso anche fuori tema. Il decreto mi pare buono, le cose da migliorare ci sono e sono
opposte a quelle che chiedono Coldiretti, Confagricoltra e Cia, indicate dalla Commissione
Governativa voluta da Prodi come i responsabili del disastro italiano quote latte.

Ottimo lavoro di Zaia – Non è un particolare da dimenticare, questo! Le prima reazioni degli apparati sindacali agricoli mi sono sembrate tutto sommato buone. Costoro sono pericolosi quando mordono e per mordere occorre stare zitti. In questa fase pare che stiano abbaiando forte e sopratutto al loro ovile. Quindi complimenti al Ministro Zaia; anche se il mio plauso è scontato e non ci sarebbe bisogno che glielo comunichi a mezzo stampa. Nessuno tuttavia, ad oggi, si è ricordato di fare i complimenti e sopratutto gli auspici che durante la conversione mantenga il punto, all’On Bossi. Il Ministro Luca Zaia ha fatto un ottimo lavoro, il massimo del possibile in questa fase. Ma lo ha saputo e potuto fare anche perché Bossi non ha mai, proprio mai, mollato l’osso. Non potrebbe essere diversamente, conoscendo le sue posizioni dall’inizio. A lui per primo consegno i miei migliori complimenti. Siamo all’inizio della soluzione e occorrerà tenere i nervi saldi e il timone in mano. Io il mio lo ho ben serrato e, anche se a fatica, vedo le luci del porto e con qualche danno, ma a galla, ci entrerò. Sono certo che anche gli altri allevatori, che dalla tempesta delle quote latte hanno avuto danneggiata la loro flotta, seppur sempre mantenuta al sicuro dietro le dighe, sapranno fare altrettanto nonostante le loro sirene li chiamino in mare aperto per protestare. Nel merito del decreto entrerò a conversione ultimata. Di una cosa sono certo. Se deve funzionare non può essere stravolto. Se deve essere punitivo come lo fu il precedente
tentativo di Alemanno, non funzionerà e ritorneremo in mare a navigare a vista, ma a navigare. Complimenti a Bossi, a Zaia e a tutti quelli che ci hanno messo le mani per costruire una base e un futuro, non per demolire.

Informazione pubblicitaria