Abuso di alcol, la prevenzione affidata ai giovani sommelier

Giovani sommelier per evitare l’abuso di alcool tra i ragazzi. E’ la proposta lanciata da Coldiretti che ha stimato un aumento del 15 per cento dei giovani di età compresa tra i 18 ed i 35 anni che frequentano corsi da sommelier. Investire nella prevenzione promuovendo la conoscenza del vino a partire dalle giovani generazioni può contribuire a fermare gli abusi che negli adolescenti. E’ la considerazione di Coldiretti nel commentare Relazione al Parlamento che il Ministero della Salute ha trasmesso il 14 gennaio scorso ai presidenti di Camera e Senato sugli interventi realizzati da ministero e Regioni in attuazione della ‘Legge quadro in materia di alcol e problemi alcolcorrelati’.

Il consumo responsabile di vino – Una realtà che conferma l’efficacia della formazione poiché tra molti giovani si sta anche affermando un consumo responsabile di vino che è divenuto l’espressione di uno stile di vita "lento" attento all’equilibrio psico-fisico che aiuta a “stare bene con se stessi". E il fatto che si stima che una percentuale crescente degli oltre 10mila sommelier italiani sono giovani, dimostra – sottolinea la Coldiretti – che cresce tra le nuove generazioni la cultura della degustazione consapevole del vino, da contrapporre al consumo sregolato di alcol.

Stop alle bibite mascherate – Occorre investire nella prevenzione promuovendo la conoscenza del vino a partire dalle giovani generazioni per fermare gli abusi che negli adolescenti sono spesso provocati dal consumo di bevande alcoliche mascherate da bibite alla frutta. Bisogna invece fermare – continua la Coldiretti – la diffusione di cocktail, superalcolici e "alcolpops", bibite che contengono spesso vodka e rum mascherate da innocui analcolici "ready to drink” che si presentano con una immagine accattivante di divertimento e socializzazione che favoriscono gli eccessi e il bere fino ad ubriacarsi. Un impegno per in linea con il progetto comunitario "wine in moderation" che – conclude la Coldiretti – ha l’obiettivo di diffondere la cultura del buon bere senza esagerazioni.

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