Dal CdM via libera al decreto per la tutela vini DO e IG

“L’approvazione del nuovo decreto legislativo per la tutela delle DO e IG dei vini, rinnova il quadro normativo del settore vitivinicolo dopo ben 18 anni. È un provvedimento storico che segna un passo importante per consolidare lo sviluppo di una delle principali filiere agroalimentari del nostro Paese”. Con queste parole il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia commenta l’approvazione, nel Consiglio dei Ministri di oggi, del decreto legislativo di riforma della legge 164/1992, il nuovo strumento normativo organico sulla tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini.

Riforma – "Il decreto di riforma della legge 164 – spiega Zaia – mette al centro la qualità dei vini e la tutela dei consumatori e il rafforzamento della redditività delle imprese, migliorando anche il sistema di controlli e adeguando le norme alla riforma dell’Organizzazione Comune di Mercato del vino e, soprattutto, alle rinnovate esigenze degli operatori del settore vitivinicolo, che sono chiamati ad affrontare le nuove sfide del mercato. E’ frutto di un lavoro fortemente condiviso con le Regioni e le  Provincie autonome, con i rappresentanti ai vari livelli della filiera e con tutti i soggetti del settore. Voglio ringraziare anche le Commissioni Agricoltura di Camera e Senato, che con la formulazione dei rispettivi pareri hanno permesso di migliorare il contenuto finale del decreto”.

I principali contenuti del Dlgs riguardano:

– l’introduzione di strumenti di semplificazione amministrativa per gli svariati  adempimenti procedurali a carico dei produttori vitivinicoli;
– la promozione di un elevato livello qualitativo e di riconoscibilità dei vini a denominazione di origine e a indicazione geografica;
– la trasparenza e la tutela dei consumatori e delle imprese rispetto ai fenomeni di contraffazione, usurpazione e imitazione;
– la ridefinizione del ruolo del Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini;
– la revisione del sistema dei controlli e del sistema sanzionatorio, sulla base di criteri di efficacia ed effettiva applicabilità.

 

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