Salumi italiani, fatturato da 7.601 milioni di euro

Un 2009 tutto sommato positivo, quello del mondo dei salumi. È tornata a crescere nel 2009, la produzione di salumi (compresa la bresaola). Nel complesso dei dodici mesi, infatti, la produzione è salita a quota 1,174 milioni di tonnellate (+0,5%). Un aumento questo che, a differenza di quanto avvenuto nel 2008, ha potuto beneficiare dell’apporto fornito sia dalla domanda interna (+0,3%), sia da quella estera caratterizzata da una dinamica più vivace (+3,6% in quantità e +3,3% in valore).Grazie al favorevole andamento della produzione è risultato in modesto aumento anche il fatturato dei salumi arrivato a 7.601 milioni di euro (+0,3%). Penalizzanti per il fatturato sono risultati, invece, i prezzi medi dei prodotti scesi dello 0,2%. “Il settore spinto dalla esigenza di offrire prodotti sempre più di qualità a prezzi accessibili, ha proseguito nello sforzo di migliorare la produttività, per ottenere i margini di remunerazione propri di un’attività industriale solida, efficace e tale da guardare con fiducia alle sfide del futuro. Uno sforzo, questo, premiato solo in parte dal recupero redditività, risalita marginalmente dai bassi livelli dell’anno precedente e ancora non soddisfacente” ha affermato Lisa Ferrarini, neo presidente di Assica.

Tipologie – Con riferimento ai singoli salumi, prosciutto crudo e cotto hanno confermato la loro posizione di prodotti leader del settore, rappresentando insieme il 47,4% in quantità e il 50,6% in valore. Tuttavia, nel 2009 i due prodotti hanno avuto un andamento produttivo difforme rispetto all’anno precedente: leggermente negativo per i prosciutti cotti (-0,6% pari a 275.800 tonn.); appena positivo per i prosciutti crudi (+0,2% pari a 280.600 tonn.). Analogo il trend per il valore: il prosciutto crudo ha presentato un contenuto miglioramento (+0,2% pari a 2.015 milioni di euro) esclusivamente dovuto all’aumento della produzione; il prosciutto cotto ha evidenziato una modesta flessione (-0,5% pari a 1.830 milioni di euro) dovuta essenzialmente alle minori quantità immesse nel mercato. In crescita, significativa la produzione della mortadella, salita a circa 174 mila tonn. (+1,2%) per un valore pari a 670 milioni di euro (+1,1%). Decisamente buono il 2009 per i würstel, che hanno registrato un aumento del 2,6% sia in quantità (63.900 tonn.) sia in valore (228 milioni di euro). In buona crescita è risultata anche la produzione di pancetta (+1,1% per 53.000 tonn.), mentre appena un po’ più dinamica rispetto agli ultimi anni è risultata la coppa (+0,2% per 43.500 tonn.). Discreta la situazione per il salame, cresciuto del +0,5% in quantità (110.400 tonn.) e del +0,4% in termini di fatturato (921 milioni di euro).  Stabile la produzione dello speck, sia in quantità (27.800 tonn.), sia in valore (274 milioni di euro). Il 2009, così come il precedente, è stato un anno ancora negativo per la bresaola: le quantità prodotte sono scese a 15.700 tonn. (-1,3%) per un valore di 234 milioni di euro (-1,5%).

Informazione pubblicitaria