Il lavoro gratuito dei familiari, le novità

Le prestazioni rese da parte ed affini sino al quarto grado per le attività agricole (tutte quelle considerabili tali, comprese quelle ad esempio svolte nell’agriturismo e per qualsiasi mansione) rese in modo occasionale o ricorrente ma per brevi periodi ed a titolo gratuito, salvo l’erogazione di rimborsi spese per il mantenimento e l’esecuzione dei lavori, esulano dal mercato del lavoro. L’imprenditore che, quindi, utilizza questa manodopera, non sta impegnando nel lavoro dei dipendenti, per cui, limitatamente agli stessi soggetti non è dovuta alcuna comunicazione o annotazione sul Libro Unico del Lavoro, ne tanto meno all’Inail. E’ importantissimo precisare che questo non esonera l’imprenditore dagli obblighi connessi con la sicurezza sui luoghi di lavoro, che deve essere comunque attuata in tutti i suoi criteri, oltre che obbligo di legge, per “semplice” buon senso. Per poter utilizzare questa manodopera non è necessario che l’imprenditore sia CD o IAP, qualifica invece richiesta se lo stesso imprenditore vuol utilizzare la manodopera gratuita fornita da altri IAP, o meglio, da altri componenti di nuclei  CD, con lo strumento dello “scambio di manodopera”.
I gradi di parentela:
1° grado: figli e genitori;
2° grado: fratelli e sorelle, nipoti e nonni;
3° grado: nipoti e zii,  bisnipoti e bisnonni;
4° grado: cugini;
… e di affinità:
1° grado: suocero/a e genero/nuora;
2° grado: cognati intesi come marito e fratello della moglie, moglie e sorella del marito;
3° grado: zio/a del marito rispetto alla moglie, zia/o della moglie rispetto al marito
4° grado: cugino del marito rispetto alla moglie
Anche se i coniugi non sono tra loro ne parenti ne affini, è bonariamente accettata la reciproca partecipazione gratuita all’attività dell’impresa.

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